Appare chiaro ormai come questa stagione della F2 sia destinata ad abbattere molti record della precedente GP2 ma anche delle precedenti versione della categoria cadetta rinata quest’anno in collaborazione diretta con la FIA. Primati destinati ad appartenere nella loro interezza all’astro nascente Charles Leclerc, attualmente imbattuto in qualifica e in difetto di una sola feature race solo per quanto accaduto a Montecarlo. A Silverstone il monegasco ha raggiunto le sei pole consecutive di Stoffel Vandoorne in GP2 mentre, rimanendo strettamente in tema di F2, l’obiettivo ora è quello delle otto partenze al palo stagionali segnate da Bruno Giacomelli 39 anni fa.
Ciononostante, le porte della Formula 1 non sembrano aprirsi così facilmente, perché Leclerc testerà la Ferrari nei test di martedì e mercoledì ma in ottica 2018 il team Haas sembra al momento preferire i piloti che già ha rispetto al padrone della F2. Nella speranza che a Maranello non si lascino scappare un pilota di simile talento, l’obiettivo di Leclerc rimane ora quello di concludere questo campionato e di vincerlo.
Dopo l’ennesimo weekend che lo ha visto vincitore anche in termini di punti conquistati, Leclerc ha un vantaggio di 67 punti su Artem Markelov, che in Gran Bretagna ha strappato la seconda posizione ad un Oliver Rowland davvero poco lucido nelle fasi finali della sprint race. Il suo comportamento alla ripartenza dopo la Safety Car è costato ulteriori 20 secondi oltre ai cinque che già doveva scontare, dunque a conti fatti avrebbe perso ugualmente la zona punti, ma questo atteggiamento ha rivelato ancora qualche limite caratteriale nel pilota del team DAMS.
Silverstone ha visto la prima vittoria in F2 di Nicholas Latifi, che ha dominato la sprint race dall’inizio al termine ad ulteriore conferma della grande crescita mostrata in questo campionato, ma anche il ritorno sul podio di Luca Ghiotto, secondo domenica dopo un lungo e sfortunato digiuno che durava da Barcellona. Entrambi saranno protagonisti anche nei test Formula 1 della prossima settimana, con il canadese che girerà con la Renault e il pilota di Vicenza che sarà invece impegnato con la Williams.
Chi invece non ha impressionato nella prova d’oltremanica è Alexander Albon, che giocava in casa e non ha raccolto punti, così come Antonio Fuoco, ripiombato nel baratro dopo un weekend positivo in Austria. Piuttosto sfortunato invece Nyck de Vries, con il problema al motore sulla griglia di gara-1 che gli ha impedito di partecipare alla corsa lunga e lo ha costretto a partire ultimo in quella sprint, conclusa poi al settimo posto. Bene si è invece comportato Sergio Canamasas, con il passaggio da Trident a Rapax che pare avere dato buoni frutti con un quinto e un quarto posto arrivati al termine di due gare come sempre aggressive.
Saranno in tutto sette i piloti che, dopo il Gran Premio, parteciperanno ai test collettivi della Formula 1: oltre ai già citati Leclerc, Latifi e Ghiotto, Nobuharu Matsushita e Gustav Malja si alterneranno al volante della Sauber, Sean Gelael guiderà la Toro Rosso e Santino Ferrucci girerà con la Haas. La novità dell’Hungaroring è proprio lo statunitense, che verrà promosso dalla DAMS GP3 alla Trident lasciata libera in precedenza da Canamasas e avrà modo di completare il 2017 proprio nella categoria cadetta.
2017 Hungarian F2 round – Hungaroring
Round 7/11
28-30 luglio 2017
INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 4,381 km
Giri da percorrere: 37 (gara-1), 28 (gara-2)
Distanza totale: 162,097 km (gara-1), 122,668 km (gara-2)
Numero di curve: 14
Senso di marcia: orario
RECORD
Giro gara: 1:28.968 – Sébastien Buemi – Arden International – 2007
Giro prova: 1:25.612 – Pierre Gasly – Prema Powerteam – 2016
NB: non ci sono altri record in quanto si tratta del primo Gran Premio d’Ungheria di Formula 2.
PROGRAMMA
Venerdì 28 luglio
11:55-12:40 Prove Libere – SkySport F1
15:55-16:25 Qualifiche – SkySport F1
Sabato 29 luglio
15:40 Gara-1 – SkySport F1
Domenica 30 luglio
10:35 Gara-2 – SkySport F1
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