Richard Verschoor si aggiudica la vittoria della Sprint Race di F2 a Barcellona dopo che la Safety Car cambia il volto della gara
La prima delle due gare di Formula 2 previste nel weekend del GP Spagna 2025 è stata caratterizzata da una safety car che ha stravolto le forze in campo. Leonardo Fornaroli, partito dalla pole position, è riuscito a finire solo ottavo. A portare a casa la vittoria è stato invece Richard Verschoor che, dopo un cambio gomme avvenuto in regime di safety car, ha recuperato posizioni sino alla cima. Alex Dunne e Rafael Villagomez l’hanno seguito sul podio, approfittando delle circostanze in misura simile.
LA GARA
Ad avere la meglio fra i due piloti in partenza dalla prima fila è Luke Browning, che ruba la testa del gruppo a Fornaroli e Joshua Durksen. Il primo giro si conclude con l’italiano in terza posizione e il paraguaiano in quarta. Alle spalle del junior Williams si accoda Jak Crawford, scattato dalla seconda fila.
Le prime monoposto a fare ritorno ai pit sono quelle di John Bennett e di Max Esterson, coinvolti in un contatto. Nel frattempo, Crawford si mette a caccia di Browning, tanto da fare segnare il giro più veloce della gara. Il pilota americano attende fino al quarto giro per attaccare la testa e rischia il contatto nel processo. Nonostante ciò, Crawford riesce a portare a termine il sorpasso e diventa il nuovo leader della corsa.
La gara Sprint trova una sua fisionomia: i piloti si mettono in gestione gomme per potere affrontare le temperature altissime dell’asfalto fino alla fine. Gabriele Minì nel frattempo ha risalito il gruppo sino alla 13esima posizione e si trova alle spalle del compagno di squadra Sebastian Montoya.
Al 12esimo giro, Crawford rompe gli indugi e aumenta il passo in testa, aggiudicandosi anche il giro veloce in 1:32.086. Si accende la sfida fra Arvid Lindblad e Richard Verschoor: il pilota olandese attacca il junior Red Bull sul rettilineo principale, ma il secondo difende la linea interna e ne paga amaramente il prezzo. Lindblad si gira con la propria monoposto in curva uno e scivola in 19esima posizione. Ritrovato l’equilibrio, Verschoor porta a termine anche un sorpasso su Pepe Marti per la settima piazza.
Minì, dopo avere passato gran parte della corsa alle spalle del compagno di squadra, tenta il sorpasso al 18esimo giro, ma un contatto fra i due pone fine alla gara dell’italiano e rende necessario l’intervento della safety car. Alcuni piloti approfittano della neutralizzazione per fare ritorno alla pit lane e sostituire le loro gomme dure usurate con delle soft nuove.
Questa decisione dona un volto nuovo alla gara, che riprende al 21esimo giro. Cominciano a risalire il gruppo un sorpasso alla volta tutti i piloti che hanno effettuato il pit stop. Tra questi Verschoor, che riesce a portarsi sino alla testa del gruppo, e Alex Dunne, che porta a casa la seconda posizione dopo essere partito dalla 19esima. Rafael Villagomez completa il podio, assicurandosi così il primo risultato in top 3 in categoria. Anche Montoya approfitta del vantaggio datogli dal cambio di pneumatici e chiude la gara in quinta piazza.
Crawford, che a lungo è stato leader del gruppo, è costretto ad accontentarsi del quarto posto, mentre Browning e Fornaroli scivolano rispettivamente in settima e in ottava posizione.
Immagine in copertina: Formula 2 su X
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