Nikola Tsolov si è aperto in conferenza stampa con P300 e altri media selezionati riguardo al suo debutto in Formula 2 in Qatar
Il round di Lusail è entrato a fare parte del calendario di Formula 2 solo nel 2024. La sua vicinanza alla fine dell’anno – e, forse ancora di più, la distanza strategica dal finale di stagione della Formula 3 – l’ha trasformato sin dalla sua prima edizione in un terreno di prova per i rookie, speranzosi di potersi aggiudicare un sedile nella maggiore delle categorie cadette per la stagione seguente.
Nel 2024, ad esempio, a scendere in pista con la Dallara F2 per la prima volta in Qatar sono stati Dino Beganovic, che ha poi portato a termine la stagione con DAMS, John Bennett per Van Amersfoort Racing, Cian Shields con AIX Racing e Max Esterson con Trident. Tutti i piloti sono stati poi promossi per la stagione successiva con un sedile a tempo pieno.
Questo weekend marcherà invece il debutto in Formula 2 per James Wharton e Nikola Tsolov, con Trident al posto di Stenshorne e con Campos al posto di Marti rispettivamente. Per Wharton non si tratterà di altro che di un round di prova, in quanto già è stato confermato per il 2026 in Formula 3 con Prema Racing. Tsolov, dal canto suo, punta ad apprendere quanto più possibile con la squadra Campos Racing, con la quale collaborerà l’anno prossimo per la sua prima stagione in Formula 2. Nella conferenza stampa di campionato alla vigilia del fine settimana di Lusail, il pilota bulgaro ha risposto alle domande di P300 e di altri media selezionati.
“Sono state un paio di settimane intense, in cui ho cercato soprattutto di prepararmi dal punto di vista fisico, probabilmente per la gara più dura dell’anno sotto questo aspetto”, ha confessato Tsolov. “Ovviamente è una pista che non conosco ancora, così come la vettura: è un passo avanti, ma l’ambiente è abbastanza simile. Resto con la stessa squadra, quindi non vedo l’ora di iniziare, perché credo di essere ben preparato.”
“La sensazione è piuttosto indefinita, perché a parte l’entusiasmo e la voglia di imparare il più possibile, sinceramente non ho altre aspettative”, ha aggiunto. “Non mi sono prefissato alcun risultato. Per me l’obiettivo è semplicemente completare ogni giro e ogni sessione, prendendo il minimo rischio possibile e cercando comunque di ricavare molto da questa esperienza. Questo non significa che non spingerò, ma affronterò il weekend con un approccio decisamente più prudente.”
Riflettendo sul rapporto fra la stagione di Formula 3 appena terminata e l’imminente debutto in Formula 2, Tsolov ha concluso dicendo: “Una stagione forte in F3 dovrebbe significare che mi adatterò bene alla F2. Inoltre quest’anno in F3 le gomme erano da 16 pollici, mentre in F2 sono da 18. Quindi, da questo punto di vista, non siamo così lontani, e il comportamento della vettura dovrebbe essere un po’ più simile alla nuova F3 rispetto a quella vecchia.
“Ci dovrebbero essere delle somiglianze, ma non posso dire nulla finché non avremo fatto le prove libere e la qualifica. Ovviamente ci sono due mescole completamente diverse: si parte con la hard e poi l’adattamento diretto alla soft, che sarà probabilmente tre, tre secondi e mezzo più veloce. Sarà un passo interessante da scoprire.”
Immagine di copertina: Media Red Bull
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