L’estone coglie la sua prima vittoria in F2 davanti ad Hadjar ed al brasiliano, che chiude terzo dopo una penalità di cinque secondi per un’infrazione all’ingresso della pit lane.
L’attesa di Paul Aron è terminata in Qatar; il pilota estone della Hitech Pulse-Eight si è aggiudicato la sua prima vittoria in F2 nella Feature Race sul tracciato di Lusail, diventando il 17° pilota capace di salire sul gradino più alto del podio in questo campionato, il tutto al termine di una gara ricca di colpi di scena, cosa ormai tipica della Formula 2.
Partito dalla pole position, Aron ha uno scatto a rilento che consente a Gabriel Bortoleto di issarsi subito al comando e prendere già un considerevole vantaggio nei primi giri. I colpi di scena iniziano al momento dei primi pit stop, con Aron che effettua il proprio cambio gomme al termine del settimo giro nel tentativo di effettuare un undercut sul futuro pilota Sauber; insieme a lui rientrano altri piloti tra cui Andrea Kimi Antonelli e Richard Verschoor, il quale è autore di un unsafe release che lo porta addirittura al contatto con il pilota italiano, già ripartito e costretto addirittura al bloccaggio lungo la pit lane e che ne uscirà con la rottura del braccetto della sospensione anteriore destra, danno che lo costringerà a fermarsi subito dopo esser tornato in pista. Verschoor rimedierà una foratura alla gomma posteriore sinistra ed una penalità di 10 secondi per l’episodio.
Il ritiro di Antonelli obbliga la Direzione Gara ad esporre la Virtual Safety Car, proprio quando Bortoleto stava imboccando l’ingresso della pit lane per effettuare il pit stop, cosa che da regolamento non si può fare in regime di VSC. A tal proposito Bortoleto viene invitato via radio a rimanere in pista, con il leader del campionato che è costretto a tagliare la linea della pit lane dopo aver oltrepassato il paletto posto all’ingresso, rischiando anche di andare a sbattere contro il muretto dei box. Al giro seguente entra in pista la Safety Car, con Bortoleto che ne approfitta per effettuare regolarmente il proprio pit stop prima di ricevere una penalità di 5 secondi per l’infrazione commessa in ingresso della pit lane nel precedente passaggio.
Dopo un seguente periodo di Safety Car per un contatto tra Jak Crawford e Rafael Villagomez, con entrambi costretti al ritiro, la gara diventa una corsa contro il tempo per Bortoleto nel tentativo di perdere meno posizioni possibili (non senza rischi) per via della penalità ricevuta ed in attesa che coloro partiti con le gomme dure rientrassero ai box per il cambio gomme, con Oliver Bearman che nel frattempo si è ritrovato in testa alla corsa nonostante un’incertezza durante una ripartenza che gli ha fatto perdere momentaneamente la leadership a vantaggio di Joshua Dürksen.
La gara si conclude al termine del 30° giro, due in meno rispetto alla distanza di gara prevista inizialmente, con Bortoleto che taglia per primo il traguardo ma con un distacco non sufficiente per mantenere sia la vittoria che il secondo posto, con Paul Aron che ringrazia ed eredita così la vittoria, la prima per lui in Formula 2 nella propria stagione d’esordio.
Sorride anche Isack Hadjar, protagonista di diversi duelli nell’arco dell’intera gara e capace anche lui di beneficiare della penalità inflitta a Bortoleto per salire in seconda posizione, guadagnando così tre punti d’oro nei confronti del brasiliano in vista del round conclusivo del campionato in programma la prossima settimana ad Abu Dhabi, che si preannuncia imperdibile e con Bortoleto ed Hadjar separati da solo mezzo punto: al termine di questa gara, infatti, la classifica recita 188.5 a 188 in favore del pilota di Invicta Racing.
Bortoleto retrocede così al terzo posto davanti ad un ottimo Oliver Goethe, che riscatta alla grande la beffa avuta ieri con il guasto al motore della propria vettura chiudendo al quarto posto, non molto distante dal podio per i suoi primi punti in F2. Primi punti in Formula 2 anche per Dino Beganovic, autore di un’ottima gara che lo ha visto chiudere al quinto posto, terminando in maniera ottima il proprio weekend d’esordio nella categoria.
Alle spalle dello svedese troviamo diversi piloti che hanno beneficiato alla grande degli interventi della Safety Car dopo esser partiti dalle retrovie: Christian Mansell ha chiuso sesto davanti ad Amaury Cordeel e John Bennett, incredibilmente 8° e capace anche lui di andare a punti all’esordio in Formula 2 dopo aver stallato al via ed aver perso un giro, tornando a pieni giri ed a contatto con il gruppo solamente grazie alle due neutralizzazioni.
La zona punti di questa Feature Race viene completata dal duo Rodin Motorsport, con Zane Maloney che chiude la propria avventura in Formula 2 prima di sbarcare in Formula E con un 9° posto, arrivato dopo un testacoda in curva 6, mentre Ritomo Miyata chiude 10° dopo aver subito diversi sorpassi dopo il pit stop, non riuscendo ad avere ritmo con le gomme dure.
Solamente 12° Oliver Bearman, che paga un pit-stop effettuato all’ultimo momento disponibile nella vana speranza di un ulteriore ingresso in pista della Safety Car che gli permettesse di mantenere la testa della corsa dopo aver effettuato il cambio gomme.
Il campione 2024 della Formula 2 verrà decretato tra una settimana ad Abu Dhabi, con Gabriel Bortoleto che arriva da leader con 188.5 punti contro i 188 di Isack Hadjar, un distacco di mezzo punto che tiene aperto ogni possibile scenario per entrambi. La matematica tiene ancora in gioco anche Paul Aron, che con questa vittoria consolida la propria terza posizione in campionato a quota 162 punti, a -26.5 dal leader.
F2 – GP Qatar 2024: Classifica Feature Race

Immagine: Twitter / Hitech Pulse-Eight
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.