Prima pole in F2 per lo statunitense, capace di realizzare il miglior tempo prima di tre bandiere rosse che hanno di fatto concluso la sessione. Hauger 2° davanti a Vesti, Pourchaire solo 10° ma in pole nella Sprint Race del sabato.
Le qualifiche di F2 a Zandvoort hanno visto Jak Crawford realizzare la prima pole position della propria avventura nel campionato, arrivata al termine di un turno terminato anzitempo e condizionato da ben tre bandiere rosse esposte negli ultimi otto minuti.
Crawford è riuscito a realizzare il miglior tempo in 1:21.210 con circa venti minuti ancora da disputare, terminando così il primo run della propria qualifica. Da qui in poi non succede nulla di rilevante per quanto riguarda la classifica dei tempi, con la sessione che (come detto inizialmente) verrà interrotta tre volte con la bandiera rossa. I piloti tornano in pista in massa a meno di 12 minuti dal termine, con lo stesso Crawford che mentre percorreva la pit lane viene colpito da Clement Novalak, rilasciato dal proprio team Trident senza ravvisarsi della presenza di altri piloti; in quell’occasione Crawford vede rompersi la propria ala anteriore, dovendo percorrere l’intera pista con la vettura danneggiata prima di tornare ai box per la sostituzione.
Da qui la fortuna torna a sorridere all’alfiere del Red Bull Junior Team, con la prima bandiera rossa che viene esposta a 7:16 dal termine per via dell’incidente di Jehan Daruvala in uscita da curva 3, con il pilota indiano finito a muro dopo aver perso la propria vettura in uscita di curva.
Una volta ripresa l’attività, la sessione viene poi fermata nuovamente a 3:49, stavolta per colpa del testacoda di Juan Manuel Correa alla curva 10: lo statunitense di Van Amersfoort Racing ha perso il controllo della vettura mentre stava migliorando la propria prestazione, tanto da realizzare il parziale record nel primo settore del tracciato.
Per concludere, la sessione è stata poi nuovamente interrotta a 49 secondi dalla bandiera a scacchi, con Clement Novalak che è finito sul cordolo esterno in uscita dalla curva 3 perdendo il controllo della vettura e finendo contro il muro esterno, tanto da perdere l’ala anteriore.
La qualifica di fatto termina qui, con Crawford che ottiene la propria prima pole position in Formula 2 davanti a Dennis Hauger, secondo e sfortunato con le tempistiche della bandiere rosse che gli hanno impedito di migliorare il proprio tempo, fermandosi così a soli 34 millesimi dal tempo della pole position.
Terzo tempo per Frederik Vesti, voglioso di riscatto dopo il deludente weekend di Spa e anche lui molto vicino alla pole position. Quarto tempo per Zane Maloney davanti a Jack Doohan, quinto dopo un controverso episodio con Victor Martins (ottavo in queste qualifiche) a inizio turno per la miglior track position possibile, con i due arrivati quasi al contatto all’ultima curva con il francese che poi ha stretto il pilota di Virtuosi Racing verso il muro sul rettilineo del traguardo.
Sesto tempo per Oliver Bearman, il più veloce nelle prove libere della mattina e davanti al già citato Correa, fortunato a rimanere al settimo posto dopo il testacoda raccontato precedentemente grazie all’ultima bandiera rossa.
Completano la Top10 di queste qualifiche i due francesi Isack Hadjar e Théo Pourchaire, con il leader del campionato solamente decimo ma con la possibilità di scattare dalla pole position nella Sprint Race del sabato per via dell’inversione di griglia riservata ai primi dieci classificati di queste qualifiche per la prima gara del weekend. Qualifica difficile per Ayumu Iwasa, solamente 12° davanti a Novalak e al pilota di casa Richard Verschoor, 14° a quattro decimi dalla vetta.
F2 – Classifica Qualifiche GP Olanda 2023:
Immagine di copertina: Red Bull Content Pool
Leggi anche
Partecipa al sondaggio su P300.it
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.