Doppietta “sul campo” per Luca Ghiotto in F2 a Monza. Dopo la penalità che lo ha privato del successo di gara-1 a notte inoltrata, il pilota italiano del team Russian Time ha vinto anche una sprint race che definire ricca di colpi di scena è un eufemismo, precedendo Sérgio Sette Câmara e Antonio Fuoco. Il brasiliano è al secondo podio consecutivo nelle gare corte, mentre per il calabrese della Prema è il quarto della stagione.
Partito quinto, Ghiotto ha superato uno ad uno tutti i piloti che gli erano scattati davanti in griglia, con una progressione impressionante: prima vittima Malja, al quinto giro, poi Gelael al sesto, Câmara al settimo e Délétraz all’11esimo. Ora si può parlare con una certa tranquillità della sua prima vittoria stagionale, che lo rilancia clamorosamente nella lotta per il secondo posto in campionato.
Gara ancora una volta molto solida per Câmara, che dopo la vittoria di settimana scorsa a Spa-Francorchamps è tornato sul podio su un circuito altrettanto prestigioso, a conferma dei passi avanti compiuti dal pilota del team MP Motorsport.
Antonio Fuoco ha conquistato un altro terzo posto dopo avere avuto ragione di Louis Délétraz, autentica bestia nera (in tutti i sensi, visto il colore della Rapax) del suo weekend, al penultimo giro. Anche il calabrese può essere ora annoverato tra i grandi protagonisti della F2, dopo un apprendistato molto difficile che lo ha visto annaspare a centro gruppo per buona parte di questa stagione. Délétraz ha provato un allungo, rimanendo in testa alla gara tra il quarto e il settimo giro, ma il passo dei suoi avversari era troppo superiore; anche in questo caso, però, bisogna notare come il passaggio da Racing Engineering a Rapax abbia decisamente giovato alle prestazioni dello svizzero.
Con la quinta posizione di Roberto Merhi e la sesta di Sean Gelael, che si è anche tolto la soddisfazione di comandare la gara per tre giri, termina la gara “tranquilla”. Alle loro spalle si è visto tutt’altro: una bagarre selvaggia a suon di staccate al limite, contatti e tagli di chicane che alla fine ha visto prevalere Nobuharu Matsushita, il quale ha avuto ragione del compagno di squadra Alexander Albon proprio all’ultimo giro.
Una bella rimonta dalla 17esima alla nona posizione non è valsa alcun punto a Charles Leclerc, che già con l’incidente di ieri aveva perso ogni chance di chiudere la pratica campionato in Brianza ma almeno ha mantenuto invariato il suo vantaggio su Oliver Rowland. Il britannico del team DAMS ha concluso un weekend disastroso in 11esima piazza, alle spalle di Norman Nato, al termine di una gara caratterizzata dal traffico e dalle sfide “ruota a ruota”. Stessa sorte per Nyck de Vries, solo 12esimo.
Protagonisti di episodi al limite sono stati anche Artem Markelov, autore di un’imprecisata quantità di “dritti” alla prima variante nonché di un contatto con Jordan King alla Lesmo 1, Nicholas Latifi e Gustav Malja, partito dalla pole position ma rimasto ben presto vittima di diversi contatti nel “mucchio selvaggio” di centro gruppo.
Leclerc resta dunque a quota 218 punti in classifica generale, Rowland è fermo a 159 e ora nella sua scia non c’è solo Markelov (152) ma, come detto, anche Ghiotto con 150 punti. Prosegue la battaglia anche tra le squadre: Russian Time è ora al comando con 302 punti contro i 295 della Prema e i 291 della DAMS.
L’appuntamento è ora per il weekend dell’8 ottobre, con l’unico appuntamento non in concomitanza con la F1 del calendario 2017: per la prima volta, infatti, la categoria cadetta correrà a Jerez de la Frontera.
Classifica di gara:
Classifica di campionato:
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