Dopo avere condizionato le prove libere della F1, il meteo ha giocato un ruolo piuttosto importante anche nelle qualifiche della F2 a Monza. La pole position si è decisa nei primi dieci minuti della sessione, con la pista andata asciugandosi, e a spuntarla è stato Callum Ilott sull’unica vettura del team Sauber-Charouz in pista. A seguito del tragico incidente della scorsa settimana, infatti, le tre vetture maggiormente coinvolte nel disastro sono state poste sotto sequestro dalle autorità belghe e non sono state ancora rilasciate.
Due giri lanciati sull’asfalto in asciugamento hanno premiato, come prevedibile, uno dei piloti scesi in pista più tardi. Sfruttando una serie di scie, Ilott ha segnato un tempo di 1:33.887 prima che Nobuharu Matsushita, che si trovava poco avanti, si girasse alla Roggia causando la prima bandiera rossa. Vantaggio irrisorio su altri due piloti che si sono ritrovati nello stesso gruppetto della vettura #11, ossia Guanyu Zhou e Nikita Mazepin: il russo e il cinese si sono fermati a meno di due decimi dalla pole conquistando il secondo e il terzo posto.
Sorpresa soprattutto per il russo del team ART, che domani dividerà la seconda fila proprio con il compagno di squadra Nyck de Vries. Strategicamente non impeccabile, l’olandese, sceso in pista tra i primi al semaforo verde e rimasto pertanto nelle immediate retrovie. Negli ultimi minuti, sull’umido, il leader del campionato non si è comunque perso d’animo riuscendo perfino a migliorare il suo tempo di inizio sessione. L’olandese ha pagato un paio di decimi ad Ilott ma dopo la bandiera a scacchi si è fermato a bordopista, probabilmente senza carburante: se dovesse essere questo il caso, de Vries verrebbe escluso dalla classifica e retrocesso a fondo griglia.
Quinto crono per Sérgio Sette Câmara, davanti a Matsushita che nonostante l’uscita di pista ha beneficiato del peggioramento delle condizioni della pista per restare in terza fila. Nicholas Latifi partirà dalla settima casella, dopo avere inseguito de Vries nel primo run della sessione. Jordan King, Mick Schumacher e Louis Délétraz hanno completato la top ten.
In sesta fila Sean Gelael e Giuliano Alesi, che per lo stesso motivo sopra descritto è l’unico pilota Trident in pista. La Dallara del team italiano messa sotto sequestro era invero proprio la sua, ma la scuderia diretta da Giacomo Ricci ha preferito lasciare in panchina Ralph Boschung dando precedenza al figlio d’arte.
Solo in settima fila Jack Aitken e Luca Ghiotto, che non hanno trovato un tempo competitivo sulla pista asciutta e naturalmente non sono riusciti a compiere miglioramenti sensibili negli ultimi minuti. Marino Sato, Mahaveer Raghunathan e Tatiana Calderón, che ha sbattuto alla Ascari provocando la seconda bandiera rossa, chiudono la classifica.
La feature race del Gran Premio d’Italia scatterà domani alle 16:45.
Classifica:
Immagine copertina: fiaformula2.com
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