Dalla pole position, il leader del campionato fa il vuoto. Pourchaire limita i danni col secondo posto, Doohan si prende il podio dopo un lungo duello con Bearman
In 24 ore è cambiato il mondo, per Frederik Vesti. Se le qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna di F2 erano state terribili per il danese del team Prema, la sprint race ha ripagato totalmente la pole position della griglia invertita acciuffata quasi inavvertitamente ieri pomeriggio oltre ad assegnargli 10 punti importantissimi per la classifica generale.
Una prova di forza eccezionale quella dello junior driver Mercedes, autentico mattatore sotto la pioggia battente di Silverstone. Partito al comando Vesti non si è mai voltato indietro e ha conquistato la quarta vittoria stagionale con ben 13 secondi di margine su Théo Pourchaire, secondo ma non senza qualche difficoltà in corso d’opera.
A complicare la vita al francese si è messo prima di tutti Oliver Bearman, autore di un inizio di gara scoppiettante fino al testacoda del settimo giro alla curva Club. Dal secondo posto il britannico del team Prema ha perso una piazza ma soprattutto ha calato vistosamente il ritmo da quel momento in avanti, cedendo il passo a Isack Hadjar prima che a Pourchaire e rimanendo successivamente coinvolto in un lungo duello con Jack Doohan.
Pourchaire ha avuto ragione di Hadjar all’11° giro, per una piazza d’onore che ha poi portato al traguardo con ampio margine. L’alfiere del team Hitech ha perso terreno nelle ultime fasi venendo raggiunto e superato proprio da Bearman e Doohan, i quali hanno proseguito nel loro confronto fino al 17° passaggio.
I due si sono scambiati la posizione in più occasioni, con l’australiano molto “caldo” nel riferire al muretto box le manovre al limite (a suo dire) del giovane pilota di casa. Nella lotta per il gradino più basso del podio Doohan ha sferrato l’attacco decisivo a due giri dal termine e Bearman ha tirato dritto alla variante Club nel tentativo di difendersi, rientrando nel gruppo degli inseguitori in una maniera che la Direzione Gara ha ritenuto doverosa di investigazione post-gara.
Il trenino di vetture in lotta per la quarta posizione è transitato sotto la bandiera a scacchi capitanato da Enzo Fittipaldi, che nel finale ha scalzato il compagno di academy Hadjar oltre a Bearman, sesto. Victor Martins e Arthur Leclerc hanno completato la zona punti precedendo in volata Roy Nissany.
Gara nelle retrovie per Zane Maloney e Dennis Hauger, i quali hanno ricevuto penalità in griglia dopo le qualifiche. Decimo il barbadiano, partito con sei posizioni di retrocessione per un doppio impeding su Doohan e Pourchaire, mentre il norvegese è scivolato indietro di cinque piazze per avere ignorato una doppia bandiera gialla e si è classificato 12° in gara.
Sfortunato Ayumu Iwasa, costretto ad una sosta ai box poco dopo la partenza (data in regime di safety car a causa della pioggia) per un problema ai freni sulla sua Dallara oltre ad essere rimasto contestualmente coinvolto nello scontro tra Brad Benavides e Roman Staněk. Il nipponico ha concluso ultimo e doppiato e domani dovrà forzatamente sfruttare l’occasione fornita dal terzo posto in griglia di partenza per mantenere vive le speranze titolate.
La nuova classifica di campionato vede infatti Vesti leader con 135 punti contro i 114 di Pourchaire e i 101 di Iwasa, che tra la rocambolesca feature race dell’Austria e le qualifiche di ieri ha rimesso in carreggiata una stagione destabilizzatasi nei round immediatamente precedenti.
Alle 10:55 di domani, ora italiana, sarà il turno della feature race di F2 da Silverstone.
Classifica:
Immagine copertina: Prema Twitter
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