La vittoria nella Feature Race per DAMS davanti al pubblico di casa non è stata solo una prima volta, ma ha permesso di riscrivere diversi record sia appartenenti alla squadra francese che alla storia della F2.
La F2 è tornata di nuovo in pista, dopo il weekend austriaco, con il GP di Francia reinserito a colmare il vuoto della cancellazione della gara in Russia. Una reintroduzione gradita soprattutto dai tifosi di casa che hanno visto la prima storica vittoria di DAMS in Francia, accompagnata da un doppio podio di ART Grand Prix che mai era riuscita in tale impresa davanti al proprio pubblico. Un tripudio di tricolori transalpini che ha portato a riscrivere diversi numeri di questa categoria.
QUALIFICHE
Nella giornata di venerdì è giunta la seconda pole position in F2 per Logan Sargeant che ha portato gli Stati Uniti a cinque pole, oltre che a ottenere per la prima volta due partenze al palo in una singola stagione. Per Carlin questa è stata la 14esima pole, la nona ad essere conquistata in F2.
Dietro allo statunitense si è piazzato Ayumu Iwasa che ha eguagliato la sua miglior posizione in qualifica conquistando nuovamente la seconda posizione. L’altro giapponese, Marino Sato, ha a sua volta ottenuto il proprio miglior risultato del 2022 segnando il 12° tempo. Questo non è però il miglior piazzamento in qualifica dato che il nipponico si era spinto fino all’undicesima piazza nel GP di Stiria del 2020.
SPRINT RACE
Sabato pomeriggio è giunto il secondo successo stagionale per Liam Lawson, il terzo nella sua carriera in F2. Questo coincide con il 23esimo trionfo di Carlin, il 15esimo ad essere ottenuto in F2. Il team inglese, inoltre, ha ottenuto la quarta vittoria stagionale per il terzo anno consecutivo e quarto nel corso della storia della categoria; ci riuscì anche nel 2014 in GP2 Series. Questa squadra non è mai riuscita a vincere cinque corse in un singolo anno. Ci riuscirà nel 2022?
Per la Nuova Zelanda questa è la tredicesima affermazione, la quale porta inoltre Lawson a raggiungere il connazionale Armstrong per il secondo posto tra i piloti neozelandesi più vincenti. Davanti c’è solo Mitch Evans con cinque vittorie. Il pilota kiwi ha anche conquistato il suo terzo giro veloce in carriera.
Secondo posto per Jehan Daruvala che oltre a ottenere il sesto podio dell’anno, ha conquistato questa posizione per la quinta volta. Per l’indiano è anche un nuovo record personale in F2, dato che la passata stagione non era andato oltre le cinque Top3.
Dietro di lui, Felipe Drugovich ha ritrovato il podio dopo quattro gare di astinenza: non saliva tra i primi 3 dalla Feature Race di Baku. Questa è stata inoltre la sua striscia “negativa” più lunga della stagione in corso.
FEATURE RACE
Domenica mattina è arrivata la prima vittoria in F2 per Ayumu Iwasa che ha portato DAMS a ottenere il suo primo successo in casa. L’unica volta in cui il team francese si era imposto davanti al suo pubblico è stato in Formula E a Parigi con Sébastien Buemi.
Per il team di Ruaudine è anche il terzo podio in Francia, dopo quello di José María López del 2005 e quello di Sérgio Sette Câmara nel 2019. Si tratta però della 48esima vittoria in categoria, la 17esima da quando si chiama F2. Iwasa è invece il diciottesimo pilota differente a vincere con la tuta della squadra francese.
Iwasa è il quinto giapponese a ottenere almeno un successo tra F2 e GP2. Inoltre, la sua è la decima vittoria nipponica della categoria da quando è stato cambiato il nome. Se ne contano altre sette tra GP2 e GP2 Asia.
Un altro dato statistico ha caratterizzato questa vittoria. Per la prima volta DAMS ha ottenuto cinque vittorie consecutive con cinque piloti differenti (Latifi, Sette Camara, Ticktum, Armstrong e Iwasa). Il precedente record risaliva ai tempi della GP2 quando – nella serie principale, senza contare la GP2 Asia – furono in quattro tra 2007 e 2011 (Lapierre, Kobayashi, d’Ambrosio e Grosjean). Sono in quattro anche considerando la serie asiatica, anche se l’arco temporale parte dal 2009 (Kobayashi, Vietoris, d’Ambrosio e Grosjean).
Con il successo di DAMS si interrompe a 5 il numero di vittorie consecutive da parte di team inglese. Questo è un nuovo record da attribuire al Regno Unito, dato che nessuno era mai riuscito ad andare oltre le quattro ottenute dalla Francia nel 2008 e 2009 in GP2 Asia, 2011 e 2012 in GP2, 2018 e 2019 in F2.
Secondo posto e sesto podio stagionale per Théo Pourchaire che raggiunge Jehan Daruvala per numero di Top3 nel corso di questa stagione, a una sola lunghezza dal leader della classifica Felipe Drugovich. Con questo podio, ART Grand Prix continua la sua striscia positiva di podi nella gara di casa. Dal 2005, infatti, almeno in una delle due corse del weekend è riuscita a ottenere un piazzamento nella Top3 con uno dei suoi piloti.
Terzo posto per l’altra ART Grand Prix con Frederik Vesti. Un evento unico perché l’ART non era mai riuscita a ottenere un doppio podio nella propria gara di casa. Solo nel 2006 con Nicolas Lapierre era riuscita ad archiviarne due, uno nella Feature e uno nella Sprint, ma mai ne aveva conquistati due nella medesima corsa francese.
Con DAMS e ART a monopolizzare il podio, è una Top3 tutta francese nella loro gara di casa. Esiste un solo precedente in cui i team locali sono riusciti a ottenere un posto su tutti e tre i gradini del podio. È successo nel GP di Gran Bretagna 2020 con la vittoria di Hitech, il secondo posto di Virtuosi e il terzo di Carlin.
Terzo giro veloce stagionale per Felipe Drugovich. Il brasiliano si trova ora a una sola lunghezza dai quattro ottenuti da Jack Doohan.
Secondo ritiro stagionale per Logan Sargeant che ha chiuso una striscia di quattordici gare consecutive sotto la bandiera a scacchi. Era la più lunga in attivo, la quale ora passa nelle mani di Théo Pourchaire che in Ungheria potrà allungarla a 15. È stata archiviata anche la striscia di 8 risultati utili consecutivi, che è andata a pareggiare quella effettuata a inizio stagione da Felipe Drugovich.
Immagine di copertina: FIA Formula 2 / Formula Motorsport Limited
Leggi anche
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.
