F2 | GP Bahrain: vittoria di esperienza per Latifi, Ghiotto secondo

Formula 2
Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
30 Marzo 2019 - 13:06
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La F2 2019 si è aperta con la solita “tyre race” sul tracciato del Bahrain. Seguendo l’andazzo ormai consueto delle feature race sull’isoletta del Golfo Persico, anche oggi a spuntarla sono stati i piloti che hanno tardato il più possibile l’utilizzo della gomma più soffice, garantendosi così la possibilità di affrontare in maniera più aggressiva il secondo stint.

È emersa l’esperienza di Nicholas Latifi, abile a gestire nel migliore dei modi la gomma più dura nel primo stint, dove si è guadagnato un vantaggio di pista poi conservato nelle ultime battute. Il canadese ha lasciato sfogare Louis Délétraz nelle prime battute per poi scavalcarlo nel corso del nono giro; lo svizzero, così come Nyck de Vries che lo seguiva, non è stato altrettanto abile nell’utilizzo della gomma e non è riuscito a tenere il passo del canadese. Effettuare il pit stop anticipato ha reso nel brevissimo termine, anche perché Latifi ha avuto problemi con una pistola del cambio pneumatici, ma alla lunga la situazione è tornata ad essere quella precedente.

Chi avrebbe potuto seguire la scia del vincitore odierno è Luca Ghiotto, costretto tuttavia ad una gara in rimonta a causa di problemi alla frizione che gli hanno impedito di partire bene dalla pole position. Il vicentino del team Virtuosi non si è comunque perso d’animo recuperando dalla sesta alla seconda posizione; a quel punto, Latifi era troppo lontano per sperare di portare a casa anche la vittoria. Ghiotto si è comunque reso protagonista di uno degli highlights della gara con il sorpasso su Nobuharu Matsushita, costruito dall’esterno della curva 11 e completato all’interno della curva 13.

Sérgio Sette Câmara ha prevalso nella lotta per la terza posizione con le Carlin di Délétraz e Matsushita, tra i primi a fermarsi ai box e pertanto costretti a procedere a passo rallentato nel finale. Ottimo il recupero di Anthoine Hubert, partito 11° e quarto al traguardo in una gara dove la strategia e l’intelligenza, doti che il francese ha messo in mostra sin dalle sue prime gare in monoposto, hanno prevalso sulla velocità pura.

Délétraz ha chiuso quinto precedendo Nyck de Vries, per il quale si può fare un discorso opposto a quello di Hubert. Per quanto l’olandese dimostri sempre di essere molto prestazionale, quando le gare virano maggiormente sulla strategia il risultato continua a rimanere al disotto delle aspettative. Gli otto punti del sesto posto sono comunque fondamentali per uno dei principali candidati al titolo, che domani avrà l’occasione di scattare dalla terza casella.

La prima fila della sprint race vedrà protagonisti Jack Aitken e Mick Schumacher. Il britannico è stato il primo pilota in assoluto a cambiare le gomme e dalla possibilità di lottare per il podio si è ritrovato a dover difendere qualche punto. Schumacher, invece, si è guadagnato la pole di domani superando Matsushita all’ultimo giro, a causa della crisi nera del nipponico che ha concluso la gara girando tra i quattro e i cinque secondi più lento rispetto agli avversari diretti. Guanyu Zhou ha chiuso la zona punti con la decima posizione, accompagnata dal giro più veloce della gara.

Subito fuori dalla top ten le due Trident, con Ralph Boschung davanti a Giuliano Alesi, mentre Tatiana Calderón ha conquistato un buon 13° posto al debutto in F2 grazie ad una gara intelligente, nella quale è stata l’ultimo pilota a rientrare ai box. 14° e 16° posto per le Sauber-Charouz di Callum Ilott e Juan Manuel Correa, mentre Nikita Mazepin ha concluso la sua prima gara in categoria cadetta in ultima posizione, 19°.

Da segnalare, infine, il ritiro di Sean Gelael all’inizio del giro 5, causato dalla mancata chiusura del DRS in fondo al rettilineo principale. Alla prima staccata, la Prema dell’indonesiano è partita in testacoda con l’ala posteriore mobile rimasta in posizione “d’attacco”. Fortunatamente, Gelael non ha coinvolto nessun altro pilota nell’incidente.

L’appuntamento con la sprint race è per domani alle 13:15. Le ultime edizioni del Gran Premio del Bahrain ci hanno abituati a soste per cambio gomma anche durante la gara più corta, non è escluso che questa scena possa ripetersi anche quest’anno.

Classifica:

Immagine copertina: DAMS Twitter

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