Il primo attacco al tempo della F2 2019 ha visto primeggiare Luca Ghiotto e il team Virtuosi. Il pilota italiano ha segnato la pole position in Bahrain con il tempo di 1:40.504, abbassando di oltre un secondo il primato di Lando Norris della scorsa stagione.
I riferimenti migliori sono arrivati negli ultimi minuti, al calare del sole e con le temperature più basse, mentre altri piloti hanno preferito terminare la propria qualifica con qualche minuto d’anticipo per preservare le gomme in vista delle due gare. Questo è il caso soprattutto di Nicholas Latifi e Jack Aitken, rimasti in cima alla classifica fino all’ultimo run e poi scivolati in quarta e quinta posizione.
Tra la pole di Ghiotto e il quarto tempo di Latifi si sono inseriti Louis Délétraz e Nyck de Vries, separati da 18 millesimi ma attardati di oltre tre decimi e mezzo dalla pole. Nessuna sorpresa da parte di entrambi, molto veloci nei test invernali e confermatisi nella prima qualifica della stagione.
Sesto crono per il rientrante Nobuharu Matsushita, che ha preceduto la sorpresa Sean Gelael, autore a sua volta di un buon tempo a fine sessione. Non altrettanto efficace il suo compagno di squadra Mick Schumacher, che ha commesso un errore alla frenata della curva 8 nel giro decisivo e non è riuscito ad andare oltre la decima posizione. Tra le due Prema si sono piazzati Sérgio Sette Câmara, veloce nelle prove libere ma rimasto in ombra nelle qualifiche, e Ralph Boschung sulla Trident.
Buono l’11° posto di Anthoine Hubert, dopo i problemi avuti nei test spagnoli, davanti alla Sauber-Charouz di Juan Manuel Correa e alla ART di Nikita Mazepin. 15esima posizione per Giuliano Alesi sulla seconda Trident, mentre Callum Ilott non è andato oltre il 16° posto dopo un’uscita di pista che ha causato una bandiera rossa. Chiudono la griglia di partenza Tatiana Calderón e Mahaveer Raghunathan.
L’appuntamento con la prima gara della stagione è per domani alle 11:10 italiane.
Classifica:
Immagine copertina: fiaformula2.com
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