F2 | GP Bahrain 2023: Pourchaire senza rivali nella feature race, sontuoso Maloney terzo

Formula 2
Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
5 Marzo 2023 - 13:21
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Il francese è inattaccabile per tutti e domina con ampio margine, Boschung chiude secondo e Maloney recupera da fondo griglia al podio

La feature race del Gran Premio del Bahrain di F2 ha seguito il solito copione incentrato sulla gestione delle gomme ormai noto da oltre un decennio, ma nemmeno questa variabile è riuscita a fermare un Théo Pourchaire che nel weekend inaugurale della stagione 2023 ha messo bene in chiaro le sue intenzioni di vincere il titolo cadetto e di volerselo intascare anche senza troppi patemi d’animo.

Il pilota del team ART Grand Prix è partito dalla pole e ha vinto con un margine di quasi 20 secondi su Ralph Boschung, abile nell’approfittare del trambusto del primo giro tra i piloti scattati davanti a lui e poi altrettanto competitivo nella gestione dei pneumatici. Una particolarità di questa gara, a differenza di quanto visto in passato, è stata la sostanziale parità di comportamento (sia a livello di prestazione che di degrado) tra le gomme dure a banda bianca e quelle morbide a banda rossa, in teoria molto differenti per specifica di mescola: questo ha pressoché appiattito le strategie, rendendo indifferente sia la scelta di partenza che l’approccio in attacco o in gestione del secondo stint.

Basti pensare che Pourchaire, partito con gomme dure, ha effettuato il pit stop obbligatorio al 13° giro mentre Boschung, su strategia inversa, si è fermato addirittura nel passaggio successivo. In 19 tornate il transalpino non ha mai dato segni di cedimento sulla copertura soffice, mentre lo svizzero del team Campos è rimasto sempre molto distante dal poter sfruttare a suo vantaggio la mescola sulla carta più resistente su uno stint lungo.

A giocarsi il titolo di eroe di giornata con il dominatore della feature race c’è Zane Maloney, partito 18° e autore di una formidabile rimonta fino al terzo gradino del podio. Il barbadiano ha scontato la sosta al giro numero 12 e ha ben giocato con la sua gomma morbida, lanciandosi in un’inesorabile progressione negli ultimi dieci passaggi. Decisivo per il risultato finale il sorpasso su Kush Maini all’inizio del penultimo giro, a conclusione di un weekend d’esordio competitivo ma soprattutto molto maturo.

Maini ha messo a referto la quarta posizione completando un risultato eccezionale per il team Campos, grazie anche ad una partenza fulminea dalla sesta casella, mentre alle sue spalle è andata in scena una lotta senza quartiere nelle ultime tornate. A spuntarla è stato un Richard Verschoor che a sua volta meriterà uno spazio in prima pagina: spedito in testacoda da un’avventata manovra di Frederik Vesti (costretto poi al ritiro) alla curva 4 durante il primo giro, l’olandese del team van Amersfoort non si è dato per vinto e nonostante ben due soste è riuscito a recuperare gran parte del tempo perduto negli ultimi chilometri, superando uno ad uno tutti gli avversari paratisi di fronte a lui.

Arthur Leclerc ha concluso sesto nonostante diverse imprecisioni di guida lungo il percorso, mostrando a sua volta una buona gestione della gomma morbida, davanti a un terzetto di junior Red Bull composto da Isack Hadjar, Ayumu Iwasa ed Enzo Fittipaldi. Uno spazio in questa battaglia se lo era riservato anche Oliver Bearman, che tuttavia ha esageratamente rovinato le coperture rosse precipitando 14° sul traguardo finale. La zona punti è stata dunque completata da Juan Manuel Correa, decimo.

Ancora una volta deludente Jack Doohan, 16° a conclusione di un fine settimana da dimenticare velocemente. L’incidente scatenato da Vesti durante le primissime fasi è costato il ritiro anche a Victor Martins e Roman Staněk, venuti a contatto per evitare Verschoor in testacoda, mentre Dennis Hauger ha patito problemi tecnici sulla sua monoposto.

Dopo il primo di 14 Gran Premi, Pourchaire conduce la classifica di campionato con 31 punti contro i 28 di Boschung, vincitore della sprint di ieri, e i 15 di Maloney. Duello tra Campos e ART tra le squadre, con la compagine spagnola a 42 punti e quella francese a 37.

Il prossimo appuntamento con la F2 è previsto tra due settimane sul circuito cittadino di Jeddah, per il Gran Premio dell’Arabia Saudita.

Classifica:

Immagine copertina: fiaformula2.com

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