Le molteplici interruzioni hanno condizionato l’andamento regolare dell’evento. Il francese sale sul gradino più alto del podio davanti a Lawson e Vips
La Feature Race domenicale di F2 è giunta ai titoli di coda, chiudendo il weekend delle serie propedeutiche in attesa del via della F1 nel pomeriggio. L’andamento della corsa, come già anticipato, è stato tutt’altro che regolare a causa del ripetuto intervento della safety car. A primeggiare dal termine dell’ultimo regime di neutralizzazione è stato Théo Pourchaire, entrato di prepotenza nella contesa per la vittoria dopo le soste ai box. Il francese, una volta conquistata la seconda posizione con un sorpasso al giro 17 ai danni di Felipe Drugovich, ha dovuto attendere solamente il pit stop di Ayumu Iwasa davanti a lui per issarsi in cima alla classifica.
Liam Lawson è secondo, bissando il podio della Sprint Race del sabato. L’alfiere Carlin, stazionario nelle posizioni di vertice sin da subito, ha poi tentato l’assalto al successo nel corso degli ultimi 10 giri, frenato solamente dall’ultimo intervento della vettura di sicurezza. Il podio è stato completato dall’arrembante Jüri Vips, il più veloce in pista grazie al tempo di 1:46.845 che gli garantisce 1 punto addizionale in classifica piloti. La prestazione dell’estone, leader nei frangenti iniziali dopo una partenza al fulmicotone, è stata danneggiata da un problema al pit stop occorso al giro 13: le noie in questione hanno riguardato il fissaggio della gomma anteriore destra nel momento dell’inserimento dello pneumatico morbido fresco. Nonostante le avversità, Vips ha rimontato fino in zona podio, limitando il danno.
Quarta posizione per Ralph Boschung, in difficoltà nella prima metà della gara a causa di un feeling non ottimale con la mescola dura indossata in griglia di partenza. Il passaggio alla carcassa più morbida gli ha permesso comunque di chiudere a ridosso dei migliori tre, nonostante alcuni duelli persi nel corso dell’evento. L’elvetico ha preceduto Marcus Armstrong, quinto al traguardo al termine di una rimonta dalla tredicesima casella: l’ex FDA ha dimostrato una buona competitività e parte del risultato è stato costruito per merito delle azioni in pista compiute sfruttando al meglio la gomma morbida, sostituita poi al 15° giro.
Felipe Drugovich è sesto dopo essere scivolato dalle zone alte della graduatoria. Il brasiliano ha preceduto Logan Sargeant, settimo e anche lui in difficoltà in fase di pit stop, avendo vissuto un problema analogo a quello di Vips. Roy Nissany è ottavo al termine di una lotta, quella che poi ha scatenato l’ingresso dell’ultima safety car, a più piloti che l’ha visto protagonista. Jake Hughes e uno sfortunato Jack Doohan completato la top ten: il poleman aveva iscritto il proprio nome nella lista dei contendenti per il podio, ma un contatto con Pourchaire ha danneggiato la sua ala, costringendolo ai box per la sostituzione di essa. Successivamente è rientrato altre due volte per ulteriori cambi gomme portando il numero delle soste a 4, il più alto in tutta la corsa.
Numerosi i ritirati: Frederik Vesti e Clément Novalak non hanno visto la bandiera a scacchi, così come Richard Verschoor, quest’ultimo vittima della lotta sopraccitata in cui era coinvolto anche Enzo Fittipaldi. Da registrare anche gli abbandoni di Dennis Hauger e Calan Williams a causa del mancato fissaggio della gomma anteriore sinistra, che hanno portato queste a sganciarsi per poi percorrere parte della fast lane, non generando problemi. Successivamente, la Dallara di Hauger si è fermata in prossimità della piazzola di sosta, mentre la Trident ha bloccato la pit lane, obbligando la direzione gara a chiuderla temporaneamente. Fuori anche Iwasa nel finale, impossibilitato a portare a termine la corsa nonostante una prestazione notevole.
Di seguito la classifica completa della Feature Race del Gran Premio del Bahrain:
La classifica piloti vede Pourchaire al comando coi soli 25 punti conquistati oggi, precedendo Lawson di una sola lunghezza. Terzo Vips a quota 18, con Boschung quarto a 1 punto di distanza. Segue Drugovich con 12 punti in quinta posizione. Nella classifica a squadre, invece, il Regno Unito la fa da padrone grazie alla doppietta Carlin-Hitech, rispettivamente fermi con 33 e 28 punti. ART Grand Prix è terza a quota 25, mentre Campos (17 punti, ndr) e MP Motorsport (12 punti, ndr) precedono le italiane Trident, sesta con 10 punti, e Prema, settima con 8.
Appuntamento a settimana prossima per il secondo weekend stagionale, corrispondente al Gran Premio di Arabia Saudita.
Immagini: Formula Motorsport Limited
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