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F2 | GP Azerbaijan 2025, Sprint Race: le molteplici safety car non fermano Beganovic. Fornaroli 5°

Autore: Tommaso Pelizza
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Pubblicato il 20 Settembre 2025 - 14:45
Tempo di lettura: 3 minuti
F2 | GP Azerbaijan 2025, Sprint Race: le molteplici safety car non fermano Beganovic. Fornaroli 5°
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Vittoria dominante per lo svedese, che trionfa nonostante le tre safety car scese in pista. Top 5 per Fornaroli, 7° Minì

La Sprint Race della serie cadetta a Baku è stata nuovamente contrassegnata dagli incidenti e dal movimento, come si è sempre visto negli ultimi anni. Nonostante le tre safety car chiamate in pista oggi, a vincere è stato Dino Beganovic che ha portato a casa la sua prima affermazione in Formula 2.

Dietro di lui sono arrivati Luke Browning (che ha completato la doppietta Hitech) ed Alex Dunne, che torna sul podio dopo lo sfortunato weekend a Monza. Gara movimentata per l’irlandese di Rodin Motorsport, che, a causa di un bloccaggio alla 1 negli ultimi giri, ha perso la terza piazza nei confronti di Browning. Il pilota dell’academy McLaren, è, però, riuscito a recuperare il podio a seguito di un problema tecnico di Montoya. È giunto invece 4° Jak Crawford, mentre Leonardo Fornaroli ha concluso la top 5.

Beganovic, scattato dalla P2 con l’inversione dei primi 10 classificati di ieri, è riuscito a passare il “poleman” Rafael Villagomez dopo lo stacco frizione. Il messicano successivamente è stato stretto a “sandwich” tra Martì e Martinius Stenshorne, il quale si trovava all’interno di curva 1. Villagomez si è così girato, dovendosi subito ritirare. Lo spagnolo è stato poi coinvolto in un secondo incidente con il compagno di squadra Arvid Lindblad ed Oliver Goethe. Il pilota MP e l’iberico si sono ritirati, mentre il britannico è riuscito a ripartire.

La gara è stata caratterizzata anche da diversi problemi di tenuta dei motori Mecachrome, che hanno penalizzato soprattutto il duo Prema. Anche Minì ha subito la stessa problematica di Montoya, ma è comunque riuscito a terminare la gara in P7, pur avendo perso la posizione nei confronti di Richard Verschoor per colpa del calo di potenza del propulsore.

L’italiano ha condotto una gara prevalentemente all’attacco, visti i molteplici sorpassi di cui si è reso protagonista nei primi giri, che lo hanno portato in top 5 dalla P8. Il vicecampione di Formula 3 è poi entrato in bagarre anche con Fornaroli negli ultimi giri, dopo averlo sorpassato ad inizio gara.

Nella parte conclusiva della corsa l’attuale leader della classifica piloti è riuscito a sopravanzare il siciliano, per poi provare (senza successo) ad insidiare anche la quarta posizione di Crawford, arrivato a quasi 4 secondi dal piacentino.

A concludere la zona punti è stato Victor Martins, che non ha partecipato alla “volata” conclusiva tra Minì e Verschoor per questione di pochissimi decimi. Joshua Durksen ed un ottimo Lindblad, che ha rimontato dalle ultime posizioni, hanno terminato la gara in nona e decima posizione, senza però raccogliere punti.

A non terminarla invece, oltre ai piloti protagonisti del caos del primo giro citato in precedenza (e a Martinius Stenshorne) è stato Kush Maini. L’indiano ha tamponato Amaury Cordeel nelle retrovie, danneggiando pesantemente l’ala ed anche la sospensione anteriore sinistra, dovendosi fermare ai box senza la possibilità di ripartire.

Segue l’ordine d’arrivo:

Nella classifica generale Leonardo Fornaroli incrementa il suo bottino a 178 punti conquistati, mentre segue Browning a -17. Verschoor invece è lontano 31 lunghezze dall’italiano ed occupa la terza posizione.

Qui la classifica piloti.

Media: Formula 2 on X

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