Dopo un contatto con il muro della curva 2 il britannico segna il giro più veloce ma dovrà essere valutato per guida erratica; Fittipaldi completa la prima fila, Verschoor in pole per la sprint
Seconda prestazione di riferimento in questo venerdì per Oliver Bearman, che dopo avere primeggiato nelle prove libere ha marcato anche la pole position nel Gran Premio dell’Azerbaijan di F2 al termine di una lotta sul filo del millesimo. 1:52.652 per il britannico, nuovo detentore del record sul giro a Baku per quanto riguarda la Dallara F2 2018: con la vecchia GP2/11, arrivata a 1:51.752 con Antonio Giovinazzi nel 2016, non è infatti possibile un vero e proprio confronto per la differenza di prestazioni perennemente osservata in questi anni.
La prima pole del pilota del team Prema ha anche un tocco di eroico, perché arrivata dopo un contatto con il muro della curva 2 verificatosi proprio nel giro che ha lanciato quello della migliore prestazione. Bearman si è messo alle spalle il plotone della categoria cadetta nonostante il volante inclinato verso destra, trovando in ogni caso il compromesso più efficace per governare al meglio la vettura. Bisogna tuttavia aggiungere come il #8 sia sotto investigazione per guida erratica negli ultimi minuti della sessione. Passibile della stessa sanzione è anche Jehan Daruvala.
Nel corso dell’ultimo tentativo lanciato la pole position è passata di mano per ben quattro volte dopo il calare della bandiera a scacchi. Secondo ad appena 12 millesimi dalla pole, ma più che mai in attesa di una decisione della Direzione Gara, è Enzo Fittipaldi, che potrebbe a sua volta ereditare la prima partenza al palo della sua carriera in F2. Al momento il brasiliano del team Carlin si deve accontentare della seconda piazza d’onore dopo quella colta lo scorso anno in Belgio.
Seconda fila per Théo Pourchaire e Frederik Vesti, autore per due volte della pole provvisoria ma poi scavalcato fino a scivolare al quarto posto. Anche Pourchaire rientra nella pletora di piloti sotto investigazione, per un presunto impedimento nel corso di un giro di lancio.
Terza linea della feature race tutta MP Motorsport con Dennis Hauger davanti al già citato Daruvala, quindi Jak Crawford e Victor Martins, capace di risalire la corrente proprio all’ultimo tentativo disponibile dopo avere occupato posizioni di rincalzo per tutta la sessione. Zane Maloney e Richard Verschoor hanno completato la top ten e dunque occuperanno, in ordine inverso, la prima fila della sprint race di domani.
Solo 11° Ralph Boschung, a sua volta in alto mare per la quasi totalità delle qualifiche prima di riuscire a limitare i danni in extremis. Arthur Leclerc ha marcato la 12esima posizione ma a livello di delusioni hanno combinato ben di peggio Jack Doohan, 16°, e soprattutto il capoclassifica del campionato Ayumu Iwasa 17°: le gare di Baku sono solitamente molto caotiche e danno la possibilità di recuperare, ma il giapponese dovrà superare due partenze tutt’altro che facili nella pancia del gruppo.
Dopo l’ottima prestazione della mattinata è piombato al 18° posto Isack Hadjar, che come Bearman ha compromesso l’assetto della sua vettura colpendo il muro della curva 5 e danneggiando una sospensione che poi è stata celermente rimessa in condizioni accettabili dal team Hitech.
Si segnala infine la bandiera rossa esposta nelle prime fasi per l’incidente di Brad Benavides alla prima staccata. Lo statunitense del team PHM ha colpito la barriera esterna rimediando anche un principio di incendio dovuto al surriscaldamento del freno anteriore destro.
L’appuntamento con la sprint race del Gran Premio dell’Azerbaijan di F2 è per domani alle 13:15, ora italiana.
Classifica:
Immagine copertina: fiaformula2.com
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