Pepe Marti porta a casa il secondo successo in Formula 2 del 2025 a Spielberg con Joshua Durksen e Roman Stanek al seguito.
Josep Maria Marti è il vincitore della Sprint Race di Formula 2 del weekend del GP Austria 2025. Nonostante due ripartenze non ottimali, il pilota spagnolo è riuscito a conquistare la vittoria con un sorpasso su Joshua Durksen, chiude il podio Roman Stanek. Gabriele Minì e Leonardo Fornaroli non hanno concluso la corsa, coinvolti in un incidente all’ultimo giro. Alex Dunne, benché penalizzato, mantiene la leadership in campionato.
LA GARA
Al giro di formazione, Jak Crawford rimane fermo in griglia ed è costretto a ritornare in pit lane e a ritirare la propria monoposto. Allo spegnimento dei semafori, John Bennett, partito dalla pole position, perde la testa del gruppo e viene passato da Joshua Durksen, scattato dalla prima fila al suo fianco. Nel frattempo, Roman Stanek conquista la seconda posizione ma, con un’escursione di pista, la perde a favore di Josep Maria Marti, partito dalla terza fila.
Al secondo passaggio sulla linea del traguardo, Durksen ha già messo un secondo fra sé e Marti, il suo primo inseguitore. La gara viene però presto neutralizzata da una bandiera rossa a causa di un incidente che ha coinvolto Sami Meguetounif, Luke Browning e Arvid Lindblad. Con un tentato attacco all’interno in curva tre, il pilota in forza a Trident ha avuto un contatto col junior Red Bull che ha portato al capottamento della sua monoposto su quella di Browning. Nel frattempo, Alex Dunne viene notato per una falsa partenza e riceve cinque secondi di penalità.
A più di trenta minuti dall’esposizione della bandiera rossa comincia la procedura di ripartenza. Kush Maini si sottrae dal resto dello schieramento, forse per un problema tecnico, ma riesce a ripartire. Per quest’infrazione, il pilota indiano riceverà una penalità di dieci secondi.
Dopo due giri completati alle spalle della safety car, il gruppo riprende la corsa con Durksen che prepara bene la staccata nei confronti di Marti. Lo spagnolo nel frattempo deve difendersi da Stanek, intenzionato a riprendersi la seconda posizione. Nel frattempo nelle retrovie, Dino Beganovic viene colpito nel posteriore da parte di Oliver Goethe e rimane piantato nel centro del tracciato, costringendo la safety car a intervenire. Il junior Red Bull riceverà dieci secondo di penalità per quest’azione.
La gara ricomincia all’ottavo giro di gara: Durksen prende le distanze dal resto del gruppo alla ripartenza. Al nono passaggio, Dunne subisce due sorpassi in un breve intervallo di tempo, il primo da parte di Victor Martins e il secondo da parte di Sebastian Montoya. L’irlandese crolla in 11esima posizione. Il pilota in forza a Prema Racing riesce anche a passare Martins, conquistando la nona piazza.
Al 13esimo giro, anche Dunne sorpassa Martins in curva quattro, ma il francese recupera la posizione nel passaggio successivo. Il junior McLaren riuscirà a tornare davanti due giri più tardi, obbligando però Martins fuori dalla pista.
Al 16esimo passaggio, Minì supera il connazionale Fornaroli dopo diversi giri passati alle sue spalle. Durksen intanto minaccia segni di cedimento e Marti va all’attacco del paraguaiano, prendendo la leadership di gara. In curva sei, Durksen si riprende la posizione con una staccata all’ultimo minuto che coglie di sorpresa lo spagnolo. Marti torna presto davanti al gruppo con un sorpasso su Durksen, che deve ora difendersi da Stanek, vicinissimo alla testa della gara.
Con il junior Red Bull in testa, i tempi si abbassano ma si estendono i distacchi. A quattro giri dal termine si accende la battaglia fra Richard Verschoor, Bennett e Minì per la quinta posizione. Ne esce vittorioso il pilota olandese, con Minì che lo seguirà a ruota in curva sei al 26esimo passaggio.
Nell’ultimo giro, Amaury Cordeel prepara il sorpasso su Stanek per il gradino più basso del podio ma perde la monoposto e si gira. Il pilota belga tenta di ritornare in corsa, ma coinvolge in un tragico incidente Minì, Fornaroli e il recentemente superato Bennett. La gara si chiude con l’esposizione della bandiera gialla.
Immagine in copertina: Formula 2
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