Al Red Bull Ring arriva la terza vittoria stagionale per Verschoor, davanti a Dunne e Fornaroli, con l’olandese di MP Motorsport che sale al comando della classifica piloti
La Formula 2 chiude il weekend in Austria con un nuovo leader del campionato, Richard Verschoor. Il pilota olandese della MP Motorsport, grazie al successo ottenuto nella Feature Race al Red Bull Ring, scavalca Alex Dunne in vetta alla classifica iridata e, la prossima settimana a Silverstone, sarà l’uomo da battere.
Una vittoria netta e importante per Verschoor, maturata anche grazie all’ottima strategia del team e a una saggia gestione delle gomme. Una prova di maturità per il 24enne di Utrecht che, grazie a questo terzo successo stagionale (il quinto in carriera in Formula 2), lo certifica come uno dei più forti, al momento, nella corsa al titolo di campione 2025.
Non è, ovviamente, da sottovalutare e dimenticare la forza dimostrata finora da Alex Dunne, con l’irlandese, secondo al traguardo oggi, che resta nella scia di Verschoor. Una gara molto solida per un pilota che venerdì ha potuto anche coronare il sogno di scendere in pista per la prima volta con la McLaren di F1 nelle FP1. Dunne non ha potuto nulla contro un Verschoor troppo forte oggi, ma si è distinto egregiamente nelle lotte con Martì e Martins per poter ottenere il secondo posto finale.
Agrodolce, invece, il risultato di questa Feature Race per il nostro Leonardo Fornaroli, che partiva dalla pole position. L’italiano è riuscito a restare bene al comando nella primissima parte di gara, ma la scelta del team Invicta di ritardare il suo pit-stop non ha pagato, facendolo rimanere invischiato in una lunga lotta con Martì e Martins. Alla fine, anche grazie al contatto tra lo spagnolo e il francese, Fornaroli è riuscito ad ottenere un buon podio, nonostante manchi ancora la gioia della prima vittoria in Formula 2.
Quarto e quinto posto in rimonta per gli ottimi Jak Crawford e Sebastian Montoya, con il colombiano della Prema, in particolare, autore di un finale di gara eccezionale grazie alle Supersoft montate negli ultimi giri.
Dietro di loro, sesto, un buon Luke Browning, ma il risultato finale di questi tre piloti è arrivato anche per via delle penalità di 10 secondi rimediata da Pepe Martì per il contatto avuto con Victor Martins al trentacinquesimo giro, con lo spagnolo che in curva 4 ha frenato troppo tardi, finendo per toccare il retrotreno della ART del francese. Il vincitore della Sprint Race di ieri, quindi, dal quarto posto al traguardo è passato al settimo, proprio davanti a Martins, ottavo e in crisi con le gomme nel finale. Chiudono, poi, la Top 10 Roman Stanek e Dino Beganovic.
Ennesima giornata da dimenticare, invece, per Gabriele Minì, che si è dovuto arrendere nel corso dei primi km di gara per un problema al motore Mecachrome, che lo ha abbandonato ancor prima di riuscire a tagliare il traguardo del primo giro. Un vero peccato per il pilota siciliano che, partendo quarto, poteva essere tra i protagonisti di questa Feature Race. Ma quella di Minì non è stata l’unica fumata bianca della giornata, visto che anche Cordeel ha subito la rottura del proprio Mecachrome.
Tra i ritirati di giornata anche Miyata e Shields per problemi tecnici, mentre Oliver Goethe è stato protagonista di uno spettacolare incidente in curva 3 nel corso dell’ultimo giro. Il tedesco ha avuto un contatto con il compagno di Red Bull Academy Arvid Lindblad, finendo per perdere il controllo della sua MP e decollando da terra per qualche metro e secondo dopo esser passato a forte velocità sul dissuasore interno della curva. Tanto spavento ma nessuna conseguenza per Goethe, mentre Lindblad è stato prontamente penalizzato di 10 secondi in quanto responsabile dell’incidente.

In classifica piloti, come detto, Verschoor diventa il nuovo leader del campionato con 114 punti, segue poi Dunne con 108. Restano più staccati Crawford, Fornaroli e Browning, rispettivamente a quota 85, 83 e 81 punti.
Il prossimo appuntamento con la Formula 2 è subito settimana prossima, con l’ottavo round del campionato che farà tappa in Gran Bretagna, sul tracciato di Silverstone.
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