Un testacoda del francese poco oltre metà gara spiana la strada al danese del team Prema, che vince con margine; Boschung e Pourchaire inchiodati nelle retrovie, classifica invariata
La feature race del Gran Premio dell’Arabia Saudita di F2 si è rivelata meno confusionaria del solito ma i colpi di scena improvvisi, e anche in posizioni molto nobili della classifica, non sono mancati. Dopo un appassionante duello ruota a ruota tra Victor Martins e Oliver Bearman tutto sembrava portare al primo successo del francese nella serie cadetta, invece entrambi si sono prodigati in un grossolano errore nello spazio di pochi secondi.
Nel corso del 16° dei 28 giri previsti è stato il britannico del team Prema, superato anche dal compagno di squadra Frederik Vesti come conseguenza del duro confronto con Martins, a finire in testacoda nella variante 22-23, mentre il campione in carica della F3 lo ha imitato nel primo settore del passaggio successivo alla esse 4-5. La ART #6 si è fermata nella via di fuga, con Vesti che a quel punto si è ritrovato solitario leader senza colpo ferire involandosi alla conquista del secondo successo nella categoria. La gara di Bearman, con le gomme rimaste danneggiate dal forte bloccaggio per contrastare la perdita di controllo, si è conclusa con un mesto decimo posto.
Sul podio insieme al danese dell’academy Mercedes sono quindi saliti Jack Doohan e Jehan Daruvala, protagonisti di una corsa regolare e senza errori. Quarto Ayumu Iwasa, che nel finale ha controllato il recupero di uno strepitoso Dennis Hauger partito 15° e capace di raccogliere la quinta posizione.
Se la strategia andata per la maggiore a Jeddah ha visto una partenza su gomme morbide (supersoft, a banda viola) per poi passare alle dure (medie, banda gialla), il migliore degli “alternativi” è stato Richard Verschoor, partito 20° e arrivato sesto. Un risultato ancora migliore lo avrebbe potuto ottenere Arthur Leclerc, in vantaggio di circa tre secondi rispetto all’olandese nel primo stint ma protagonista di un pit stop lento sulla gomma anteriore sinistra e costretto ad attendere qualche ulteriore decimo per evitare un unsafe release: il monegasco si è così dovuto accontentare dell’ottava posizione con il giro più veloce.
Davanti alla DAMS #12 ha terminato Enzo Fittipaldi, giunto in scia a Verschoor, mentre a completare la zona punti sono stati Isack Hadjar e il già citato Bearman. Da evidenziare il secondo grande recupero del pilota francese in altrettante feature race: dopo il settimo posto dalla 14esima casella in Bahrain, ecco un nono dalla 19esima a Jeddah.
Giornata nera per i due capoclassifica del campionato, rimasti tuttavia tali: Théo Pourchaire, penalizzato di cinque posizioni per l’incidente della sprint race con Bearman, ha corso una gara “da gambero” con un passo non competitivo su nessuna delle due mescole a disposizione tagliando il traguardo 13°, ma Ralph Boschung non è riuscito ad approfittarne e ha anzi concluso addirittura 19° e penultimo dopo un pit stop non eccezionale.
Come detto, tuttavia, questo doppio zero al vertice non ha modificato la situazione generale: Boschung conduce infatti il campionato piloti con 33 punti contro i 31 di Pourchaire e Iwasa, i 28 di Vesti e i 24 di Daruvala. Leadership tra le squadre sempre appannaggio di Campos Racing a quota 51 contro i 48 di ART, i 44 di DAMS e i 43 di MP Motorsport. Dopo i primi due appuntamenti, la F2 si presenta ancora decisamente incerta e non delineata.
A cercare di sciogliere qualche nodo sarà dunque il terzo round di questa stagione 2023, tra due settimane. Per l’occasione la F2 si ricongiungerà alla F3 scendendo per la prima volta in pista all’Albert Park di Melbourne, sede del Gran Premio di Australia.
Classifica:
Immagine copertina: Prema Twitter
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