Jake Hughes squalificato dalla gara di oggi, lascia il podio a Felipe Drugovich. Penalità invece per Boschung che perde i punti raccolti oggi.
Scossoni nella classifica finale della Sprint Race dell’Arabia Saudita, che vede ora dei nuovi risultati in base alle penalità inflitte per quando accaduto nella prima delle gare di F2. Erano due i piloti posti sotto investigazione: Ralph Boschung per non aver rispettato la posizione di partenza in griglia e Jack Doohan per l’incidente che ha messo fuori gioco lui e Logan Sargeant alla ripartenza dopo la prima Safety Car. A loro si aggiunge un terzo pilota a cui è stata riscontrata un’infrazione in sede di verifiche tecniche nel post-gara.
Partendo da Boschung, lo svizzero si era piazzato ben oltre la linea gialla che indica ai piloti la posizione corretta in cui fermarsi in griglia di partenza. Lo si era notato sin dai primi replay mandati dalla regia internazionale, ma la direzione gara ha notificato l’investigazione solo dopo la bandiera a scacchi. Una volta convocato dai giudici, il portacolori di Campos Racing ha provato a giustificarsi dicendo di aver voluto mettere la retromarcia per riprendere la giusta posizione, tentennando però per paura di avere problemi con la frizione, stallando la sua Dallara. La penalità inflitta in queste situazioni è un Drive Through, ma non essendo applicabile è stata tramutata in 20 secondi aggiunti al tempo finale della gara. Boschung scivola così dall’ottava alla quindicesima posizione alle spalle di Olli Caldwell, lasciando così l’ultimo punto a disposizione a Jehan Daruvala.
Per quanto riguarda Doohan, l’australiano aveva tamponato Logan Sargeant negli attimi che precedevano la bandiera verde dopo il primo periodo di Safety Car. Avendo constatato che le colpe siano da attribuire esclusivamente al portacolori di Virtuosi Racing, la direzione gara gli ha inflitto 3 posizioni di penalità per la gara di domani. Essendo però stato squalificato dalle qualifiche di ieri, il figlio del campione motociclistico scatterà comunque dal fondo dello schieramento.
Si parla di squalifica, questa volta dalla Sprint Race, per Jake Hughes che è stato trovato con un fondo troppo sottile sulla sua vettura. I commissari, infatti, dopo aver esaminato le vetture di Lawson, Vips, Drugovich, Iwasa, Williams e lo stesso Hughes hanno visto che il fondo dell’inglese riportava uno spessore di 3.6mm contro i 5mm limite previsti dal regolamento. Questo comporta quindi la squalifica della vettura del Van Amersfoort Racing e la promozione di una posizione del resto della griglia.
Hughes perde dunque il podio che aveva conquistato, che viene ereditato dall’altro team olandese, il MP Motorsport con Felipe Drugovich. Calan Williams (Trident) sale in quarta posizione, seguito dal compagno di squadra Richard Verschoor in quinta. Sesto posto per Ayumu Iwasa (DAMS), settimo per Jehan Daruvala (Prema), che aveva già ereditato la posizione da Boschung, e infine Marino Sato (Virtuosi) che guadagna così l’ottava e ultima posizione a punti.
Ancora nessuna novità in merito alla protesta fatta da Prema per gli eventi che hanno visto coinvolto Dennis Hauger durante il periodo di Safety Car, che lo hanno portato a perdere la prima posizione e a subire una penalità per essere entrato in pit lane quando quest’ultima era chiusa.
Immagine di copertina: Van Amersfoort Racing / Twitter
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