Una sessione travagliata dalle interruzioni premia il brasiliano, che precede Lawson e Armstrong
Le prove libere di F2 hanno inaugurato il fine settimana del Gran Premio di Arabia Saudita. Le insidie del Jeddah Corniche Circuit, unite a delle condizioni di asfalto sporco, hanno influenzato pesantemente l’andamento del turno, fortemente condizionato da due bandiere rosse che hanno chiuso anticipatamente le attività con 9 minuti dal termine anche se, in realtà, i piloti non hanno fatto registrare cronometrici significativi già dalla prima bandiera rossa, scesa a 24 minuti dalla bandiera a scacchi. I due drappi sono stati chiamati dopo gli incidenti di Cem Bölükbaşı prima e di Théo Pourchaire poi.
La classifica vede in testa Felipe Drugovich con il tempo di 1:44.100, un tempo di 1.5 secondi più lento rispetto al riferimento di Robert Shwartzman ottenuto nelle prove libere del 2021. Il brasiliano ha preceduto di 4 decimi Ralph Boschung, mentre Pourchaire è terzo con 1:44.772.
In quarta posizione c’è Ayumu Iwasa, autore di 1:44.928, ultimo crono sotto il muro 1:45; a varcare tale limite per primo ci ha pensato il suo compagno di squadra Roy Nissany col quinto tempo: 1:45.080. Olli Caldwell è la prima delle sorprese, secondo miglior rookie in classifica con 1:45.101, crono valevole per il sesto tempo. Anche Enzo Fittipaldi è tra i primi dieci: il brasiliano è settimo davanti a Jake Hughes. Jüri Vips e Dennis Hauger completano la top ten.
L’attività in pista si è concentrata nei primi 20 minuti, non consentendo ai piloti di puntare a riferimenti significativi e impedendo ai debuttanti di apprendere al meglio le caratteristiche del circuito.
Di seguito la classifica completa delle prove libere:
Appuntamento alle 16:20 per le qualifiche del Gran Premio di Arabia Saudita di F2.
Immagini: fiaformula2.com; Twitter / F2
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