F2 | GP Arabia Saudita 2022, Feature Race: Felipe Drugovich torna a vincere dopo oltre un anno

Formula 2
Tempo di lettura: 6 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
27 Marzo 2022 - 17:25
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Gara lineare in F2 a Jeddah senza bandiere rosse e safety car. Vince Drugovich che non transitava per primo al traguardo da Bahrain 2020.

Felipe Drugovich torna alla vittoria in F2 dopo oltre quindici mesi. Era infatti dalla Sprint Race del Bahrain 2020 che il brasiliano non riusciva a salire sul gradino più alto del podio e oggi è andato a conquistare la sua quarta vittoria nella categoria. Alle sue spalle Richard Verschoor che riporta la Trident sul podio dopo la vittoria ottenuta la settimana scorsa a Sakhir. Terza piazza per Jehan Daruvala che in silenzio ha rimontato dalla quattordicesima posizione.

CRONACA DELLA GARA

Nemmeno il tempo di spegnere i semafori e i piloti si ritrovano costretti a dover effettuare un altro giro di formazione, dopo che è stata abortita la procedura di partenza, che ha quindi portato alla riduzione della distanza gara di un giro, passando da 28 a 27.

Una volta spenti i semafori, questa volta senza problemi, Felipe Drugovich è riuscito a mantenere la testa della corsa tenendo Richard Verschoor e Marcus Armstrong alle proprie spalle. Dietro di loro non è partito altrettanto bene Ralph Boschung che si è visto subito inghiottito da Liam Lawson salito in quinta posizione. Buona la partenza di Dennis Hauger che nei primi metri si è portato dalla decima all’ottava piazza. All’ultima curva, il neozelandese della Carlin ha sopravanzato il connazionale della Hitech per portarsi momentaneamente in posizione di podio.

Al successivo, nel tentativo di difendersi dal sorpasso di Ayumu Iwasa, Boschung ha tagliato la prima curva mantenendo così la quinta piazza. Il giapponese ha dovuto però attendere l’inizio del quinto giro per sbarazzarsi dello svizzero e in staccata di curva 1, lo stesso ha ripetuto il taglio ai danni di Jüri Vips che lo aveva sopravanzato. L’estone si è comunque preso la posizione poche curve dopo, ma questo non ha risparmiato il portacolori di Campos dal prendersi una penalità di 5 secondi.

Il sesto giro ha visto invece Hauger sopravanzare Boschung, ormai in difficoltà con le gomme, per la settima posizione, mentre Daruvala e Sato sono stati i primi piloti a rientrare in pit lane. La maggior parte delle soste si è svolta tra il sesto e il nono giro, con il leader della corsa rientrato all”ottava tornata, insieme ad Armstrong, Verschoor alla nona insieme a Lawson. Il vincitore di ieri è stato però costretto al ritiro, dopo aver parcheggiato la vettura in fondo alla corsia dei box a causa del mancato fissaggio della gomma anteriore sinistra (la stessa che ha generato non pochi problemi in Bahrain). Lawson è ripartito nel momento in cui il meccanico aveva mollato l’avvitatore per prendere il secondo.

Il neozelandese non è stato però il primo dei ritirato dato che pochi giri prima anche Théo Pourchaire è stato costretto a rientrare ai box anticipatamente. Un problema al cambio ha messo fuori gioco il francese che non riusciva più a ingranare le marce. Un doppio ko pesante che dopo il primo terzo di gara ha visto fermi i primi due piloti in classifica.

Jehan Daruvala, dopo aver guadagnato qualche posizione tra prima parte di gara e pit stop, ha migliorato la sua classifica sbarazzandosi di Iwasa al giro 12. Alla tornata successiva è stato poi il turno di Jack Hughes di mettersi davanti al giapponese. Le sfide non sono però mancate nemmeno nelle parti alte della classifica, tra i piloti partiti con gomme dure e che dovevano ancora effettuare la sosta. Jack Doohan e Clément Novalak hanno dato vita a uno scontro al giro 15, con l’australiano che ha sorpassato il francese tagliando curva 1. Per non incorrere in penalità ha riceduto la posizione, salvo poi riprendersela nello stesso punto al giro successivo.

Lo stesso Novalak è stato il primo dei piloti con gomma dura a rientrare ai box al termine del diciassettesimo passaggio sul traguardo. Chi è andato molto lungo, sperando ovviamente in una Safety Car che potesse rimescolare le carte è Dennis Haguer, alla ricerca di un riscatto, dopo i problemi avuti ieri proprio in fase di neutralizzazione. Il norvegese è rientrato a soli sei giri dal termine, ma all’uscita dai box, con gomme ancora fredde, è stato autore di un bloccaggio che lo ha quasi spedito contro il muro che separa la pit lane dalla pista. Questo ha sicuramente compromesso anche l’efficienza dei suoi pneumatici che non lo hanno aiutato nella rimonta.

Dopo di lui è rientrato Doohan che invece è stato capace di registrare più volte il giro più rapido della gara oltre a ritornare in zona punti. Intanto al 23° giro Hughes si è portato in quarta posizione liberandosi di Armstrong.

L’unica bandiera gialla esposta in pista durante tutti i 27 giri è stata quella legata al testacoda di Frederik Vesti, in curva 1, alla tornata finale. Evento che non ha quindi necessitato della chiamata della Safety Car, rendendo questa la prima gara a Jeddah senza bandiere rosse o interventi della vettura di sicurezza.

La corsa è finita con la vittoria di Felipe Drugovich che mette fine a un digiuno da vittorie durato 484 giorni. Seconda posizione per Richard Verschoor che riporta la Trident a podio, precedendo la Prema di Jehan Daruvala. Quarto posto per Jack Hughes che ha chiuso davanti a Marcus Armstrong, che replica il quinto posto della Feature Race del Bahrain, quindi Dennis Hauger che non è andato oltre il sesto posto. Dietro al campione della F3, Ayumu Iwasa, Roy Nissany, Jack Doohan e Jüri Vips a chiudere la zona punti. Gara assolutamente da dimenticare per Calan Williams che partiva dalla settimana piazza e ha chiuso 13° e Ralph Boschung che addirittura scattava quarto e ha tagliato il traguardo in 15a posizione.

CLASSIFICA DOPO I PRIMI DUE ROUND

Il successo di Drugovich porta il brasiliano in testa alla classifica con 45 punti, staccando di 11 lunghezze Liam Lawson per la prima volta a secco di punti e di podi da inizio stagione. Verschoor sale in terza piazza con 32 punti, seguito da Vips a 28 e Daruvala a 25.

Per quanto riguarda la classifica delle squadre, Hitech mantiene la prima posizione con 48 punti, ma vede sopraggiungere MP Motorsport di gran carriera, con la compagine olandese ora a soli 3 punti dalla vetta. Ferma a 43 lunghezze la Carlin che scende quindi in terza posizione.

La F2 tornerà tra un mese a Imola per il GP dell’Emilia Romagna che si svolgerà nel weekend del 23 e 24 aprile. Per la categoria, da quando ha questa denominazione, si tratta di un esordio, ma guardando alla storia – considerando GP2 e GP2 Asia Series – così non è. La categoria cadetta tornerà nella città bolognese per la prima volta dal 2011 con la serie asiatica e dal 2006 con quella principale.

F2 Arabia Saudita 2022, Feature Race
Classifica provvisoria della Feature Race di F2 a Jeddah.

Immagine di copertina: FIA Formula 2 / Formula Motorsport Limited

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