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F2 | GP Abu Dhabi: Sette Câmara vince la Feature Race su Matsushita e Zhou

di Alessandro Secchi
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Pubblicato il 30 Novembre 2019 - 17:36
Tempo di lettura: 6 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
F2 | GP Abu Dhabi: Sette Câmara vince la Feature Race su Matsushita e Zhou
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Dopo la pole del sabato Sérgio Sette Câmara si ripete anche nella Feature Race di F2 del GP di Abu Dhabi. Il pilota brasiliano del team Dams ha vinto la gara in notturna a Yas Marina davanti alla Carlin di Matsushita ed alla Uni-Virtuosi di Zhou. Con questo risultato, grazie anche al settimo posto di Latifi, il team francese è campione a squadre per il 2019.

Appena giù dal podio l’altra Carlin di Deletraz, davanti a Callum Ilott con la monoposto del team Junior Sauber ed a Luca Ghiotto, sesto con l’altra Uni-Virtuosi dopo esser partito dalla decima piazza. A seguire Latifi con l’altra Dams, Giuliano Alesi con la Trident (il francese partirà in pole domani per l’inversione di griglia), Mick Schumacher con la Prema e Nikita Mazepin (ART). 

La gara si è sviluppata, come di consueto, su una doppia strategia, con i piloti partiti su gomme più morbide che hanno sofferto nelle battute iniziali mentre quelli partiti su mescola più dura hanno cercato di mantenere il più possibile le loro coperture. 

La gara di Sette Câmara è partita in salita. Il brasiliano, scattato dalla pole, ha perso un paio di posizioni al via dopo aver pattinato eccessivamente. Nella fase centrale di gara non ha forzato eccessivamente ed è rinvenuto nel finale, superando Deletraz a pochi giri dal termine e difendendo il vantaggio accumulato negli ultimi passaggi dal ritorno furioso di Matsushita.

Solo una breve interruzione durante tutta la gara, al decimo passaggio quando Raghunathan si è fermato in via di fuga dovendosi ritirare. 

Domattina la Sprint Race chiuderà la stagione 2019.

CRONACA

Partenza con Sette Câmara che pattina e perde due posizioni su Ilott e Deletraz, con quest’ultimo che in accelerazione verso curva 2 passa all’esterno il pilota dello Junior Team Sauber. Dietro Zhou precede Matsushita ed il neo campione De Vries. Proprio Zhou, partito abbastanza bene, perde posizioni al termine del primo giro scendendo dalla quarta alla settima piazza. Ghiotto, partito 10°, passa 14° sul traguardo del primo passaggio.

Con il terzo giro viene abilitato il DRS ed arrivano i primi avvicinamenti. Zhou in un paio di passaggi si libera di Aitken prima e De Vries poi. Sul primo lungo rettilineo il quarto giro è terreno fertile per diversi sorpassi. Matsushita si libera in poco tempo di Ilott e Deletraz approfittando delle gomme più dure. Chi è partito su morbide, come De Vries, è invece in grave difficoltà, con Schumacher e Markelov unici a tenersi su tempi costanti. Dopo 5 giri Matsushita comanda con 5 secondi su Deletraz. Seguono Zhou, Ilott, Sette Câmara, Latifi, Schumacher, Markelov, Alesi, Ghiotto.

Il settimo giro è quello che apre la finestra dei pitstop e permette a tutti i piloti partiti su morbide di correre ai box per cambiare finalmente le gomme morbide. Restano in pista Matsushita, Zhou, Alesi, Mazepin, Ghiotto nelle prime posizioni. Sono in nove i piloti sui venti totali ad effettuare la sosta per passare dalla gomma più morbida a quella più dura. Raghunathan, che detiene il giro più veloce, rientra successivamente per il suo pit. 

Dopo nove passaggi, con la prima tornata di pit effettuata, Matsushita comanda con 6 secondi su Zhou, 16 su Alesi, 19 su Ghiotto, 21 su Mazepin, 24 su Lundgaard, 30 su Sato. Dei piloti che hanno già effettuato il pit Deletraz è a 40 secondi dalla testa. Nel corso del decimo passaggio arriva il ritiro di Raghunathan, che richiede l’attivazione della Virtual Safety Car per quasi un passaggio.

Si riparte in regime di bandiera verde con Mick Schumacher che passa un Markelov in difficoltà per alcuni giri con delle perdite d’olio segnalate proprio dal tedesco. Il russo, appena subito il sorpasso, rallenta vistosamente fino a fermarsi per ritirarsi. Con Isaakyan indagato e poi penalizzato di 5 secondi per aver tagliato guadagnando tempo durante il primo giro, Ghiotto passa Alesi portandosi in terza posizione. I primi sei ancora non si sono fermati quando siamo a poco più di un terzo di gara. Nel corso del 15° passaggio vengono comunicati 5 secondi di penalità per Alesi e Gelael per violazioni in regime di Virtual Safety Car.

Quando siamo a metà gara Matsushita mantiene un vantaggio di 5.5 secondi su Zhou e 20 su Ghiotto. Seguono Alesi e Mazepin tra i piloti che non si sono ancora fermati per la loro sosta, con il russo che viene sopravanzato da Deletraz durante il 16° giro. 

Matsushita inizia a perdere leggermente terreno tra il 19° ed il 21° giro, con le due Uni-Virtuosi che recuperano terreno sul battistrada. Zhou riprende quasi due secondi sul giapponese portandosi a 3.7, con Ghiotto distante 17 dalla vetta. Alesi è a 27 secondi in quarta posizione seguito da Deletraz, il primo dei piloti che hanno già effettuato la sosta, a 31 secondi da Matsushita. 

Il giapponese perde ancora vantaggio su Zhou: siamo nel corso del 25° giro e si avvicina il momento della sosta ai box per i piloti che non si sono ancora fermati, anche se i tempi sul giro sono ancora di tutto rispetto. Ancora un giro e, con Mazepin e Lundgaard ai box dopo una lotta a ruote fumanti, Zhou ha ormai ripreso la Carlin di Matsushita. 

Il giapponese viene chiamato ai box all’inizio del 28° passaggio, con Zhou che resta in pista nel tentativo di guadagnare la posizione. Anche Ghiotto rientra ai box, mentre Matsushita rientra alle spalle di Sette Camara e Deletraz. Il cinese della Uni-Virtuosi si ferma nel 29° passaggio ma perde tempo con la posteriore destra. Alesi abbassa i tempi di quasi 5 secondi con il GPV in 1:54. Sette Camara e Deletraz girano in 1:58 con il brasiliano che poco dopo supera la più lenta Carlin. Matsushita è a 3 secondi dalla coppia ed è più veloce di oltre tre secondi. Bene anche Ghiotto che fa segnare il GPV ed è sulla coda di Latifi. L’italiano passa la Dams portandosi in sesta piazza.

Matsushita si prende la seconda posizione nel corso del penultimo passaggio su Deletraz, ma ora ha 5 secondi da recuperare su Sette Câmara che nel frattempo è scappato via. Deletraz perde anche la terza piazza da Zhou, che sta a sua volta risalendo fortissimo. 

La gara termina con Sergio Sette Câmara che vince su Matsushita, Zhou, Deletraz ed Ilott. Seguono Ghiotto, Latifi, Alesi, Schumacher, Aitken che chiude la top ten. 

De Vries, già campione, resta a 266 punti. Seguono Latifi a 200 e Sette Câmara, che prende la terza posizione in classifica su Ghiotto, con 194 punti contro 192 dell’italiano. Il team Dams vince il campionato a squadre.

Segue il risultato di gara. 

Immagine: Twitter/Sette Camara


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