F2 / F3 | GP Ungheria 2022, Statistiche: 8 poleman diversi in 8 gare come dieci anni fa in GP3

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
3 Agosto 2022 - 16:00
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F2 e F3 tornano a unirsi per un ultimo weekend prima della pausa estiva dove da un lato ART Grand Prix raggiunge la 70esima vittoria nella categoria principale e dall’altro arriva l’ottavo vincitore diverso consecutivo come 10 anni fa in GP3 Series.

Anche in Ungheria la F2 e la F3 regalano tante prime volte ma anche dei ritorni, per lasciare un ricordo anche di questo round che precede le vacanze estive. E con loro sono tanti i numeri che hanno caratterizzato il fine settimana magiaro, con una chicca che ci riporta indietro di addirittura dieci anni.

F2

Prima pole position in carriera per Ayumu Iwasa che è diventato il quinto giapponese a ottenerne una in categoria. Se si conta solo la serie principale, allora è il quarto dato che Kamui Kobayashi ne ha registrate due solo in GP2 Asia. Il giapponese ha inoltre riportato DAMS in pole per la prima volta dal 2019 quando a ottenerla è stato Sergio Sette Camara ad Abu Dhabi. Per la squadra francese si tratta inoltre della 30esima pole al venerdì.

Prima volta in prima fila per il 2022 per Marcus Armstrong, la quinta per Hitech nel corso della stagione. Miglior risultato in F2 per Olli Caldwell che si è spinto fino al 13° posto, migliorando il 19° della Gran Bretagna. Peggiore invece per Roy Nissany che non è andato oltre il 21° tempo e Amaury Cordeel che si è bloccato in ultima piazza.

Nella Sprint Race è arrivata la seconda vittoria stagionale per Jack Doohan; è l’ottava per l’Australia, la quattordicesima per Virtuosi Racing. Dietro di lui Juri Vips è tornato a podio per la prima volta dalla Feature Race di Monaco. Per l’estone si tratta del quarto posto stagionale. Terza piazza invece per Enzo Fittipaldi che a sua volta ha raggiunto la quarta Top3 di questo campionato.

Il tredicesimo posto di Amaury Cordeel ha portato il belga a eguagliare il suo miglior risultato ottenuto nella Sprint Race di Baku. Il diciassettesimo di Jehan Daruvala è invece il peggior piazzamento al traguardo di questa stagione. Stessa situazione anche per Richard Verschoor, giunto diciottesimo, che eguaglia la posizione ottenuta nella Feature della Spagna.

L’olandese ha però ottenuto il secondo giro veloce stagionale, il diciottesimo per Trident nella serie principale anche se solo il quarto da quando è stata istituita la F2.

Peggior risultato stagionale anche per Roy Nissany che si è fermato al 19° e Clément Novalak che invece non è andato oltre il 20°.

Nella Feature Race è giunta la terza affermazione stagionale di Théo Pourchaire che si porta a quota 5 successi in F2. ART ha raggiunto la 77esima vittoria in categoria, la 76esima se contiamo le gare valide per il campionato e la 70esima se si considerano solo quelle nella serie principale.

Secondo posto per Enzo Fittipaldi che per la prima volta in F2 ha conquistato due podi nello stesso weekend di gara. È inoltre la seconda volta che Charouz riesce in questa impresa; la prima risaliva al GP di Toscana 2020 con Louis Déletraz. Dietro al brasiliano si è piazzato Ayumu Iwasa che ha ottenuto il quarto podio di questo 2022.

Diciannovesimo posto per Dennis Hauger che ha replicato il peggior risultato ottenuto in F2 in Bahrain nella Feautre Race. Per il norvegese è però arrivato il secondo giro veloce di questa stagione, mentre per Prema si tratta del 32esimo dal suo approdo in F2.

Peggior risultato anche per Olli Caldwell che ha tagliato il traguardo al ventesimo posto. L’inglese ha inoltre raggiunto i 12 punti di penalità che lo porteranno a saltare il prossimo GP del Belgio. Sarà il secondo pilota a non poter correre una gara per squalifica in questa stagione dopo Amaury Cordeel, il terzo dall’introduzione di questa regola se si conta anche quanto fatto da Mahaaver Raghunathan.

F2 2022 - Ungheria - Pourchaire, ART Grand Prix
Théo Pourchaire vincitore della terza gara in stagione – Copyright: FIA Formula 2 / Formula Motorsport Limited

F3

Venerdì pomeriggio è arrivata la seconda pole position di Alexander Smolyar che non partiva davanti a tutti dal GP di Ungheria di due anni fa. Per MP Motorsport è la prima pole in F3, la seconda se si conta quella di Dorian Boccolacci ottenuta in GP3 al GP di Francia del 2018.

Il russo è il sesto differente poleman da inizio stagione, mentre è l’ottavo consecutivo diverso dal GP dei Paesi Bassi dello scorso anno (Dennis Haugher, Jack Doohan, Franco Colapinto, Zane Maloney, Roman Stanek, Zak O’Sullivan, Isack Hadjar e Alexander Smolyar). Questo dato porta gli stessi a eguagliare il record di poleman differenti consecutivi ottenuto tra il GP d’Italia 2012 e quello del 2013 in GP3, con Mitch Evans, Tio Ellinas, Conor Daly, Kevin Korjus, Facu Regalia, Aaro Vainio, Carlos Sainz e Daniil Kvyat.

Seconda prima fila in categoria per Zane Maloney che ha conquistato il secondo tempo in qualifica. Dietro di lui Oliver Bearman che ha eguagliato il miglior risultato stagionale ottenuto in Austria.

Il decimo tempo permette a Isack Hadjar di estendere il numero di partenze nelle prime cinque file a sei gare. Con il quattordicesimo, invece, Roman Stanek interrompe la sua striscia di piazzamenti in Top10, lasciando così questo onore solo al pilota francese.

Miglior qualifica stagionale per Josep María Martí che si è spinto fino al 13° tempo, mentre peggiore per Juan Manuel Correa con il 18°, Kaylen Frederick con il 21°, Zak O’Sullivan con il 22° e Federico Malvestiti con l’ultimo.

Nella Sprint Race è arrivata la prima vittoria in F3 per Caio Collet che ha conquistato anche il quinto podio in categoria. È il secondo brasiliano a ottenere il successo dopo Pedro Piquet, con il paese sudamericano che mancava dal gradino più alto del podio dal GP del Belgio 2019. Per il Brasile è inoltre la quarta vittoria in categoria. Il pilota di MP Motorsport ha anche ottenuto il primo giro veloce della stagione.

Secondo posto per Franco Colapinto che ha ottenuto il terzo podio stagionale. Dietro di lui Kush Maini ha conquistato il suo primo podio in F3 e quindi anche il suo miglior risultato in categoria. I Maini ora sono la seconda coppia di fratelli a poter vantare almeno un podio in F3 dopo i Leclerc.

Con il quarto posto, Isack Hadjar ha esteso a nove il numero di gare consecutive a punti diventando il pilota con la striscia di risultati utili consecutivi più lunga. Settima posizione per Gregoire Saucy che invece è tornato a punti per la seconda volta in stagione, la prima dal terzo posto conquistato nella Feature Race del Bahrain.

Esordio subito a punti per Oliver Goethe che ha chiuso all’ottavo posto dopo essere partito dalla prima posizione grazie alla regola della griglia invertita.

Zak O’Sullivan ha eguagliato per la terza volta il suo peggior risultato stagionale chiudendo la Sprint Race in 18esima posizione. Anche Toth ha eguagliato il suo peggior arrivo concludendo 26°. Stessa condizione pure le Arthur Leclerc con il 27° posto, figlio di un contatto avuto all’ultimo giro contro il suo compagno di squadra Jak Crawford. Non è il peggiore in assoluto dato che lo scorso anno è arrivato 28° nella sua prima apparizione in F3. Da annotare anche il primo ritiro stagionale per Ido Cohen.

La Feature Race ha visto invece la terza vittoria in categoria per Alexander Smolyar, la prima nel corso di questa stagione. Per MP Motorsport si tratta del quinto successo, ottenuto oltretutto con il quinto pilota differente. Il team olandese, oltre a ottenere per la prima volta due successi in una singola stagione, lo ha fatto anche nello stesso weekend di gara.

MP è il terzo team a riuscire a vincere tutte le gare di un singolo weekend. In F3, prima della squadra olandese, ci erano riuscite solo la Prema per due volte e la Hitech per una nel 2019. L’ultimo precedente è proprio quello della squadra britannica al GP di Gran Bretagna 2019. Se consideriamo anche la GP3, allora bisogna annotare anche le cinque doppie vittorie di ART Grand Prix, le tre di Carlin e la singola di Trident.

Quella di Smolyar è la tredicesima per un pilota russo tra GP3 e F3. Il portacolori di MP condivide ora tre successi come Daniil Kvyat e Robert Shwartzman. Il leader per il paese transcontinentale resta Nikita Mazepin con quattro affermazioni.

Domenica è arrivato anche il primo podio per Zane Maloney che ha riportato la Trident in Top3 per la prima volta dal secondo posto di Stanek a Barcellona. Terza volta in terza posizione, invece, per Oliver Bearman che è giunto al quarto podio stagionale, pareggiando quelli conquistati dal compagno di squadra Jak Crawford.

Quarta piazza per Zak O’Sullivan che è tornato a punti dopo il podio ottenuto a Silverstone. Per il pilota inglese è arrivato anche il primo giro veloce in F3. Settimo posto e primo weekend a punti in entrambe le gare per Kush Maini nel corso della sua carriera in questa categoria.

Nessuna delle Hitech è andata a punti nel corso della gara della domenica, interrompendo una striscia positiva che era iniziata in Gara 1 a Zandvoort la passata stagione. Anche per Van Amersfoort Racing si è conclusa la striscia di risultati utili consecutivi che però era iniziata con la Sprint Race di Barcellona.

Tanti sono stati anche i peggiori piazzamenti stagionali nel corso di questa gara, tra cui il 24° posto di Jonny Edgar, il 26° di Nazim Azman, il 27° di Francesco Pizzi e il 28° di Josep María Martí.

Immagine di copertina: FIA Formula 3 / Formula Motorsport Limited

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