La sprint race della F2 a Spa-Francorchamps si è conclusa con il primo successo in monoposto di Sérgio Sette Câmara, che ha portato in alto la piccola MP Motorsport in una gara condotta dall’inizio alla fine. Partito ottimamente dalla terza casella, il brasiliano ha bruciato l’intera prima fila e si è involato in solitario verso una vittoria assolutamente inattesa, considerato che fino alla partenza della feature race di ieri la classifica generale lo vedeva a quota zero punti. Una bella rivincita per un pilota arrivato nella categoria cadetta dopo i terzi posti nel Masters di Zandvoort e nel Gran Premio di Macao ma senza mai riuscire a sbocciare.
Una gara conclusa in regime di Safety Car per l’incidente di Nobuharu Matsushita a Raidillon nel corso del 15esimo giro. Il giapponese ha perso il controllo della sua vettura in cima alla salita di Eau Rouge ed è andato ad impattare contro le protezioni, distruggendo la monoposto ma rimanendo fortunatamente illeso e solo spaventato. Gli ultimi tre giri e mezzo sono stati dunque neutralizzati, annullando ogni velleità di attacco finale.
Sul podio hanno concluso anche Nyck de Vries e Luca Ghiotto. L’olandese è partito ottimamente e ha seguito la scia di Câmara, senza però mai riuscire a seguire il suo passo; un’altra bella gara per il pilota italiano del team Russian Time, che ha replicato il podio di ieri grazie al sorpasso su Nato (partito male dalla pole e quarto all’arrivo) completato pochi secondi prima dell’incidente di Matsushita.
Dopo le squalifiche arrivate in nottata, la fisionomia della sprint race è cambiata, con Charles Leclerc e Oliver Rowland costretti a partire in fondo alla griglia. Leclerc ha corso l’ennesima gara spettacolare, risalendo dalla 19esima casella al quinto posto finale con il rammarico di un attacco al podio rimasto “in canna” mentre Rowland, dopo una partenza migliore rispetto al monegasco, ha impiegato molti più giri per avere ragione degli avversari producendosi però in un bel confronto con la Prema #1: alla fine del secondo giro Leclerc ha superato Rowland all’esterno della Bus Stop, ma il pilota DAMS è riuscito a reagire con un’ottima staccata alla Source non riuscendo però a far fronte alla manovra definitiva del monegasco, che sul Kemmel ha avuto definitivamente ragione con l’ausilio del DRS. Rowland ha concluso in ottava posizione sotto la bandiera a scacchi.
Si è espresso bene anche il redivivo Roberto Merhi, partito piuttosto male dalla seconda posizione ma capace di correre una gara regolare. Lo spagnolo, sostituto di Canamasas in Rapax per questo weekend, ha dovuto cedere il passo a Leclerc ma ha resistito agli attacchi di Antonio Fuoco quel tanto che è bastato per arrivare alla neutralizzazione. Gara combattiva anche per il calabrese, che dopo una cattiva partenza si è prodotto in un ottimo sorpasso su Artem Markelov all’esterno di Blanchimont all’ottavo giro, salvo poi lasciare spazio al compagno di squadra. Markelov ha poi accusato problemi al motore, fermandosi nel corso del 13esimo passaggio.
Nono Nicholas Latifi, partito terzultimo dopo i problemi al motore che gli hanno impedito di correre ieri, davanti a Santino Ferrucci che ha conquistato un altro buon piazzamento. Dopo una buona partenza è scivolato indietro Louis Délétraz, 12esimo al traguardo, mentre per ART Grand Prix si registra un’altra gara da dimenticare con Albon che ha spento il motore in griglia (come Matsushita ieri) e non è andato oltre la 18esima piazza.
Nonostante la squalifica di ieri, il vantaggio di Leclerc in classifica generale è ulteriormente aumentato a quota 59 punti su Rowland. Quest’ultimo però deve guardarsi dal recupero di Markelov, che pure con il ritiro di oggi è secondo solo a Ghiotto per punti conquistati in questo weekend e ora è a sole nove lunghezze dal britannico della DAMS. Nella classifica squadre, DAMS comanda con 274 punti contro i 273 della Russian Time e i 258 di Prema.
Terzultimo appuntamento del campionato a Monza, la prossima settimana.
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