F2 | Abu Dhabi: Rowland batte Markelov, Fuoco sul podio

Formula 2
Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
25 Novembre 2017 - 17:37
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Oliver Rowland si è aggiudicato l’ultima feature race di F2 del 2017, centrando ad Abu Dhabi il suo terzo successo stagionale dopo le gare lunghe già vinte a Montecarlo e all’Hungaroring. Il britannico del team DAMS ha forse messo il sigillo definitivo sul secondo posto in campionato battendo in duello proprio il suo avversario diretto, Artem Markelov, che ieri aveva centrato la pole ma non è riuscito a ripetersi al termine dei 31 giri della corsa odierna.

Partiti su strategia analoga, con gomme Super Soft da sostituire già nelle prime battute in favore delle Soft, Rowland si è liberato di Antonio Fuoco al semaforo verde approfittando di una grossa indecisione del calabrese allo stacco di frizione; Markelov ha condotto la corsa per i primi sei giri, fino alla sosta obbligatoria, ma due passaggi più tardi non è riuscito a resistere all’affondo di Rowland alla staccata della curva 8 e non ha più avuto margine di risposta. E proprio quando sembrava sul punto di abbozzare un contrattacco, nelle ultime fasi di gara, il russo è uscito di pista alla curva 17 perdendo ogni residua possibilità di salire sul gradino più alto del podio per la quinta volta in stagione.

Come previsto, altro punto cardine della gara è stato il recupero di Charles Leclerc. Impeccabile nel primo stint su gomme Soft, culminato nel sorpasso su Nyck de Vries all’11° giro con una decina di secondi guadagnati sull’olandese nei successivi dodici passaggi, il neo campione non è riuscito tuttavia a pareggiare il ritmo di Rowland e Markelov, i quali si sono ritrovati con 16 secondi di vantaggio dopo la sosta della Prema #1. Con sette giri ancora da percorrere, Leclerc ha sfruttato al massimo i quattro/cinque giri di “autonomia” delle gomme rosse ma poi ha dovuto definitivamente cedere; sul traguardo, il monegasco ha poi deciso di rallentare vistosamente per permettere ad Antonio Fuoco di guadagnare una posizione importante per il suo campionato, conquistandosi così anche una partenza più avanzata (e soprattutto dal lato pulito della pista) per la sprint race di domani.

Quinto Luca Ghiotto, che ha scavalcato Nyck de Vries proprio all’ultimo giro; l’olandese del team Racing Engineering ha seguito la strategia di Leclerc ma non si è mostrato competitivo sul passo di gara, subendo nelle fasi finali il ritorno dei due italiani a gomme Super Soft finite. Settimo Nicholas Latifi, autore a sua volta di un buon recupero (11° in griglia) e di un deciso finale di corsa nel quale ha avuto ragione di Nobuharu Matsushita; il giapponese partirà quindi dalla pole nell’ultima gara della stagione, domani. 

Nona posizione per Alexander Albon, partito dal fondo per non essere riuscito a presentare un campione di benzina alle verifiche tecniche di ieri pomeriggio. Il thailandese del team ART è partito con le gomme morbide montando poi le Super Soft, con le quali ha stabilito il giro veloce e ha recuperato un piazzamento a punti. La top ten è stata completata da Jordan King, davanti al compagno di squadra Sérgio Sette Câmara. Esordio sfortunato invece per Lando Norris, la cui gara è terminata al sesto giro con il motore Mecachrome della sua Dallara in fumo.

Con il campionato piloti ormai consolidato, la situazione della classifica team ad una sola gara dalla conclusione vede DAMS a quota 376 punti contro i 374 punti di Prema e i 373 di Russian Time, dunque nei 22 giri della sprint race si lotterà per ogni singola posizione per l’unico titolo ancora da assegnare. Appuntamento, quindi, alle 11:10 italiane di domani.

Classifica:

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