La stagione 2018 vedrà una novità non di poco conto a livello di procedure in gara. In situazioni di bandiera rossa, infatti, la ripartenza potrà avvenire da fermo. Una possibilità che sarà a discrezione del direttore di gara, Charlie Whiting, il quale deciderà se ripartire in griglia di partenza o dietro safety car in base anche alle condizioni della pista.
Durante i test di Barcellona, in particolare nella seconda settimana, sono state effettuate varie prove, soprattutto a fine giornata. Prove al termine delle quali qualche pilota ha espresso perplessità riguardo questa novità. Su tutti, si è distinto Romain Grosjean: “Sono preoccupato, in particolare per la sicurezza. A mio modo di vedere potrebbe essere una carneficina” – spiega il pilota Haas, esagerando volutamente.
“Potrebbe anche capitare di perdere il controllo della vettura in pieno rettilineo. Sinceramente non mi sono divertito molto, perché è stato molto difficile sia partire che cambiare le marce in accelerazione” – continua il ginevrino – “Gli pneumatici si raffreddano troppo, e il primo giro, soprattutto se qualcuno subito prima avesse effettuato il cambio-gomme, si rivelerebbe caotico“.
Allo stesso Grosjean replica Charlie Whiting in persona, che non condivide affatto le sue preoccupazioni, in particolare per il fatto che in regime di bandiera rossa, spesso, i team procedono a sostituire gli pneumatici, producendosi quindi una situazione in nulla diversa da una partenza classica. “Nessun altro pilota ha avanzato quei dubbi. Sinceramente, il commento di Grosjean è abbastanza strano, dato che, quando c’è bandiera rossa, le squadre spesso cambiano le gomme. A Barcellona il grip non era granché e, essendo un semplice test, nessuno ha montato gomme nuove. Non sono preoccupato“, ha sottolineato Whiting.
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