Verstappen si scaglia ancora una volta, senza mezzi termini, contro il format Sprint passato a sei eventi in questa stagione
Non è la prima volta che il campione del mondo in carica Max Verstappen si scaglia letteralmente contro le Sprint e, a Città del Messico, nelle dichiarazioni pre GP, l’olandese ci è andato giù duro mettendo il carico da 90 su un format che non riesce a digerire.
Parlando con i colleghi di Motorsport.com, Verstappen ha ammesso di non provare alcuna soddisfazione nel vincere le gare corte del sabato (ne ha vinte tre su cinque disputate fino ad ora, ndr), in quanto consapevole che la gara principale è quella della domenica. “Una volta che tagli il traguardo ti dici ‘OK, tutto bene, ma la gara vera è domani'”.
Verstappen fa anche un paragone più ampio: “Nel calcio o in altri sport che hanno cento anni non cambiano così le regole. Perché abbiamo improvvisamente bisogno di inventarci cose per migliorare l’intrattenimento? Credo che se abbiamo delle buone gare, con macchine vicine, non c’è bisogno di avere un weekend con la Sprint”.
La squalifica di Lewis Hamilton e Charles Leclerc ad Austin ha contribuito ad alimentare le polemiche sul format, specialmente in considerazione del fatto che gli assetti delle vetture non posso più essere toccati dopo le FP1 in caso di weekend con la Sprint. In questo, l’olandese è durissimo: “Credo che dovremmo liberarci delle Sprint in modo che ognuno possa settare la propria macchina correttamente, perché questo non sarebbe successo in un weekend normale. Una volta che sei in difficoltà dopo le libere non puoi fare niente se non alzare la pressione delle gomme, ma poi ti trovi a guidare su dei palloncini”.
Continua quindi la battaglia del campione in carica su un format che continua a non convincere. Al momento Verstappen è l’unico pilota che si è dichiarato apertamente contro la Sprint.
Curiosi (ma non troppo) i risultati di un sondaggio condotto su X da Autosport. Il media britannico ha chiesto un parere ai lettori su come vorrebbero venissero trattate le Sprint in futuro rispondendo con un pallino colorato. Il post è stato inondato da pallini rossi, corrispondenti alla voce “Eliminare completamente le gare Sprint”. Un altro segnale che, se dai vertici della F1 è tutto bello e funziona tutto a dovere, nella realtà del malcontento c’è eccome.
Immagine: Media Red Bull
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