F1 | Vasseur sul 2024 ed il futuro: “La Ferrari 2025 sarà svelata il 19 febbraio, non sono preoccupato per il rapporto Hamilton – Leclerc”

Autore: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 19 Dicembre 2024 - 00:10
Tempo di lettura: 5 minuti
F1 | Vasseur sul 2024 ed il futuro: “La Ferrari 2025 sarà svelata il 19 febbraio, non sono preoccupato per il rapporto Hamilton – Leclerc”
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Il Team Principal Ferrari ha parlato al tradizionale incontro con la stampa di fine anno

L’addio di Sainz, il balzo prestazionale rispetto al 2023 e l’arrivo di Lewis Hamilton. Questi gli argomenti chiave di cui ha parlato Fred Vasseur al tradizionale incontro con la stampa avvenuto martedì 17 dicembre a Maranello.

Vasseur ha risposto alle domande dei giornalisti invitati. Presenti anche Enrico Gualtieri, Diego Ioverno, Mattia Togninalli e gli ultimi ingressi, Jerome D’Ambrosio e Loic Serra.

Il primo argomento è stato l’addio di Carlos Sainz. Lo spagnolo, proprio martedì mattina, ha effettuato gli ultimi giri da pilota Ferrari insieme a papà Carlos Sr.

“Stamattina abbiamo avuto il saluto per Carlos, ed è stato speciale. Ha fatto alcuni giri con la macchina insieme a suo padre. Penso sia stato il modo migliore per ringraziarli per tutto quello che hanno fatto per il team. Con Carlos ho vissuto due stagioni davvero positive. Quella di oggi è probabilmente stata la parte più emotiva della stagione per me. Quando ho dovuto fargli quella chiamata a febbraio (quella in cui annunciava l’arrivo di Hamilton, ndr), potete immaginare quanto sia stato difficile. Ma è riuscito a mantenere lo stesso approccio per tutto l’anno: professionale, dedicato e pronto a lottare fino all’ultima curva dell’ultimo giro dell’ultima gara”.

Il bilancio della stagione 2024 è sicuramente positivo:

“Credo che abbiamo fatto un bel passo avanti rispetto al 2023 su ogni aspetto fondamentale: l’affidabilità è stata migliore, la strategia è stata buona, i pit stop sono andati bene, la performance c’era. Abbiamo totalizzato il 60% di punti in più rispetto a un anno fa e abbiamo ottenuto cinque vittorie contro una. Direi che tutti gli indicatori di performance sono positivi.

L’unico punto è che abbiamo concluso la stagione 14 punti dietro McLaren, ma non è stato ad Abu Dhabi che abbiamo perso qualcosa, ma più in Canada con il doppio zero, o durante l’estate, quando abbiamo avuto un po’ di difficoltà e perso qualcosa come 80 o 90 punti da loro”.

Il 2025 vedrà l’arrivo di un’icona come Lewis Hamilton. L’argomento è stato ovviamente chiacchieratissimo e ha spaziato su più fronti. Per il sette volte iridato, causa i tempi ristretti di preparazione della stagione, non è prevista una presentazione ad hoc. Questo, però, non preoccupa Vasseur: “Partire dall’inizio di gennaio fino al lancio della stagione, previsto per il 18 febbraio a Londra, e poi fare il lancio il 19 a Maranello, significa che il periodo critico è di sole sei settimane, il che non è facile. Ma penso che lui arrivi con la sua esperienza, non è certo un principiante. C’è anche la continuità con il regolamento precedente, quindi per noi ci sono dei riferimenti. Non sono preoccupato, ma è vero che rappresenta una sfida. Se immaginate di arrivare in Bahrain e trovare una tempesta, come quella di sabbia che abbiamo avuto qualche anno fa, è difficile, ma lo è per tutti sulla griglia.”

Non è ancora stato deciso quando si vedrà per la prima volta il sette volte iridato in rosso, se con una monoposto precedente o in occasione di un test Pirelli che la Ferrari dovrà svolgere.

Un altro grande argomento di discussione è il futuro rapporto con Charles Leclerc. Vasseur, anche su questo, non lascia trasparire molta ansia: “Tra Charles e Carlos ci sono stati alcuni momenti intensi, come a Monza nel 2023 o a Las Vegas quest’anno, ma alla fine penso che sia stato vantaggioso per le performance del team. Per quanto riguarda Charles e Lewis, non sono particolarmente preoccupato. Hanno un enorme rispetto reciproco, si conoscono bene e ne parlano da mesi. Credo che sia molto meglio lottare per il primo e il secondo posto, o il secondo e il terzo, piuttosto che per il diciannovesimo e il ventesimo”.

Ma è stato difficile convincere Hamilton, dopo una vita intera in Mercedes, a lasciare per Maranello? “Nel 2023 abbiamo vinto più gare di loro, e anche l’inizio della stagione è stato buono. Non è stato troppo difficile convincerlo che Ferrari sarebbe stato un buon progetto. E penso che avesse in mente il progetto di guidare per noi da almeno 22 o 23 anni, perché ne stavamo parlando già nel 2004. Questo significa che non è stato troppo complicato. A volte è anche una questione di coincidenze, di allineare tutti i pianeti: che lui sia sul mercato, che Ferrari abbia un sedile disponibile, e così via. Il contatto è stato facile: abbiamo iniziato a parlarne un anno fa e non è stato difficile convincerlo.”

Nessuna preoccupazione, invece, per lo stato di forma dell’inglese dopo le ultime uscite con Mercedes: “Ha disputato ottime gare a Las Vegas e ad Abu Dhabi, e non sono mai stato, davvero mai, mai, mai preoccupato per la situazione.”

Il 2026, con i suoi nuovi regolamenti, è all’orizzonte. Come si gestisce l’inizio del lavoro su un nuovo ciclo e come si potrebbe gestire nel caso di una lotta iridata?

“Il modo normale di gestire la situazione è che tutti iniziano a concentrarsi sul progetto dell’anno successivo durante l’estate. Ora, con il nuovo ciclo, è chiaro che si dovrà anticipare la transizione e dovranno farlo tutti. Sapere se dovrai anticipare molto o meno dipenderà dai risultati del 2025. Alcuni team, probabilmente a metà schieramento, avranno probabilmente più facilità a passare al progetto del 2026. Se stai lottando per un campionato è diverso. Se pensiamo al 2021, quando Mercedes e Red Bull erano in competizione, non ricordo chi dei due portò un aggiornamento all’ultima gara della stagione. Ciò significa che, fino a uno o due mesi prima, stavano ancora lavorando in galleria del vento con la vettura del 2021. Penso che sia abbastanza difficile, quando sei in lotta per il campionato, dire “mi arrendo completamente”, ma è anche un bel problema da avere…”.

Come partirà la Ferrari nel 2025? Sarà tra le favorite?

“Ogni singolo parametro può fare una grande differenza. Quando ci sono quattro team così vicini come l’anno scorso, si parla di uno o due decimi. Il fatto che fossimo in buona forma a novembre non influenzerà il risultato di Melbourne 2025. Si riparte da zero”

Immagine di copertina: Media Ferrari

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