Il nuovo capitolo della saga 2024 della F1, dopo quelli di Hamilton e Horner, riguarda Adrian Newey e il suo futuro
Tutti pazzi per Adrian Newey. La notizia dell’uscita da Red Bull del genio della F1 ha lanciato tutti sulle sue tracce. Newey compirà 66 anni a dicembre e, almeno fino a fine marzo 2025, sarà in forza a Red Bull.
A quanto pare, però, la sua esperienza nel team F1 finirà subito, con i mesi che restano dedicati alla Hypercar RB17. Newey resterà quindi per un altro anno nella galassia Red Bull ma senza più lavorare alla divisione F1; una scelta decisamente singolare – soprattutto vista la caratura del personaggio – dietro la quale potrebbero esserci varie motivazioni: la necessità di prendersi una pausa mentale, di valutare meglio il suo futuro o qualcosa di più privato che non ci è dato conoscere.
Detto questo, è il futuro di Newey quello che più interessa agli addetti ai lavori e agli appassionati ma, soprattutto, ai tifosi delle squadre più vociferate come possibili obiettivi del Genio. La corte della Ferrari è nota e rappresenta, in questo momento, la possibilità più probabile. Non devono però lasciare ingannare le immagini di Newey in griglia di partenza alle spalle della Rossa, una pratica nota e arcinota per chi ha buona memoria: fosse solo per questo, dovrebbe essere a Maranello da almeno 15 anni.
La Rossa, il Dream Team con Hamilton e Leclerc fa sognare ma, come diceva Ayrton Senna, “Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà”. La realtà sta nel ruolo del “Super Consulente” offerto a Newey, per un motivo semplice e ben noto dal passato. Infatti il Genio non ha mai voluto muoversi da casa e, per questo, il trasferimento oltre Manica appare praticamente impossibile. Chi pensa di immaginare un Newey 7 su 7 a Maranello a ribaltare la Rossa è semplicemente fuori strada, sia per quanto riguarda l’ipotesi di un trasferimento sia per quanto riguarda i carichi di lavoro, come confermato tra l’altro già da Red Bull. È da anni che Newey ha ridimensionato il suo ruolo ed il suo apporto, limitandosi a supervisionare e aiutare a “fiorire” l’attuale reparto tecnico. In poche parole, l’equazione “Arriva Newey – si vince subito” non ha senso di esistere.
La Ferrari, tra l’altro, non sarebbe l’unica pretendente. Nelle ultime settimane era emersa un’offerta di Aston Martin alla quale Newey è legato dal lavoro svolto, al tempo della sponsorizzazione con Red Bull, per la Valkyrie. Offerta che sarebbe stata rifiutata, forse per l’impegno richiesto superiore alle richieste. Ultimamente è emersa anche Williams, altro team della cerchia tra quelli vicini a casa Newey. Le difficoltà del team di Grove lascerebbero pensare ad una concreta impossibilità di agganciarlo, anche se alle spalle del team guidato da James Vowles c’è sempre e comunque un fondo americano.
In ogni caso, il futuro di Newey sarà legato prima di tutto alle sue richieste e alla sua disponibilità. Qualsiasi squadra dovesse riceverlo non potrà quindi beneficiare di un impegno full time, così come non era più in Red Bull. Certo, tra avere e non avere Adrian Newey in squadra c’è una grossa differenza: ma, al momento, è meglio non lanciarsi in facili entusiasmi, perché le dinamiche della F1 sono sempre più complesse di come sembrano.
Immagine di copertina: Media Red Bull
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