Nella prima sessione dei test 2022 svoltasi a Barcellona, Carlos Sainz e la Ferrari sono rispettivamente il pilota e il team ad aver percorso più chilometri di tutti. Bene anche Mercedes, male Alfa Romeo e Haas. Verstappen ottiene il record giornaliero.
Tra mercoledì 23 febbraio e venerdì 25 febbraio nella prima sessione di test prestagionali a Barcellona, le nuove monoposto dei 10 team che prenderanno parte al campionato mondiale di F1 2022 hanno percorso un totale di 3107 giri, ovvero 14525 km, alternando 21 piloti alla guida.
Piloti
In cima alla classifica c’è Carlos Sainz: il pilota Ferrari con 236 giri, per un totale di 1103 km nell’arco dei 3 giorni, stacca nettamente il resto del gruppo, coprendo quasi la distanza di 4 Gran Premi.
A seguire troviamo Daniel Ricciardo con 212 giri percorsi (991 km), seguito da George Russell (209 giri, 977 km) alla prima uscita come pilota titolare Mercedes, e Alexander Albon (207 giri, 968 km). Un’ottima prova per l’anglo-tailandese neo pilota della Williams che è riuscito a sfruttare al massimo questi test per familiarizzare al meglio con il nuovo team e le sue procedure interne. Subito dopo con 206 giri (693 km) c’è il campione in carica Max Verstappen la cui distanza percorsa nel primo giorno, 147 giri (687 km), gli vale il record giornaliero di questa sessione.
Ottima prova anche per Charles Leclerc, anch’egli sopra quota 200 (203 giri, 949 km)
Non ci sono buone notizie per gli altri piloti debuttanti o approdati in nuovo team: Zhou Guanyu su Alfa Romeo ha percorso solamente 112 giri (524 km). È andata ancora peggio a Valtteri Bottas che con solo 252 km ripartiti su 54 giri non ha coperto nemmeno la distanza di un Gran Premio. Chiude la classifica Robert Kubica, test driver di Alfa Romeo, con i soli 9 giri (42 km) del primo giorno.
Costruttori
A dominare questa singolare classifica, come detto, è stata la Ferrari. Con un totale di 439 giri, è stato l’unico team a superare la soglia dei duemila chilometri, 2052 km per la precisione, e percorrere più di 130 giri al giorno. Al di là dei numeri, si tratta di un risultato molto positivo, che avrà sicuramente dato modo ai tecnici della Scuderia di raccogliere molti dati utili.
Seconda e abbastanza staccata si trova Mercedes, con 393 giri e 1837 km percorsi. Il team campione del mondo, dopo una seconda giornata un po’ sottotono (106 giri), ha recuperato agevolmente percorrendo ben 160 giri l’ultimo giorno, record giornaliero di questa sessione per un team.
Molto bene anche McLaren con 367 giri (1716 km), Red Bull con 358 giri (1674 km) e Williams con 347 giri (1622 km). Unico neo per quanto riguarda Red Bull è il secondo giorno, in cui il solo Sergio Perez alla guida ha coperto una distanza di soli 74 giri. Senza i problemi di giovedì, il team austriaco si sarebbe piazzato verosimilmente tra Ferrari e Mercedes.
Seguono Alpha Tauri (308 giri, 1440 km) e Aston Martin (296 giri, 1384 km), con quest’ultima che ha da recriminare per le noie tecniche occorse a Sebastian Vettel venerdì mattina.
Per Alpine stava andando tutto bene, stabilmente sopra i 120 al giorno nei primi due giorni, finché venerdì un problema ha costretto Fernando Alonso a fermarsi dopo solo 12 giri. Il team francese chiude questa sessione con l’amaro in bocca con all’attivo 1234 km e 264 giri.
In fondo alla classifica e molto distanti dal resto del gruppo ci sono i due team motorizzati Ferrari. Alfa Romeo, complici diversi problemi di affidabilità, ha chiuso questa tre giorni di test con solo 175 giri (818 km). Non una buona notizia per i due piloti debuttanti nel team, più bisognosi che mai di macinare chilometri. Peggio ancora è andata ad Haas con 160 giri per un totale di 748 km percorsi e il record giornaliero negativo di questa sessione: solo 9 giri nella giornata di venerdì, praticamente la distanza di una Q1.
Motori
Per quanto riguarda la classifica riservata ai costruttori di motori la situazione è molto eterogenea.
In cima troviamo il motore Mercedes con un totale di 6559 km ripartiti su 4 team per una media di 1640 km per vettura. La distanza percorsa dalla PU tedesca è suddivisa abbastanza equamente tra le quattro scuderie che la montano, infatti, il team ufficiale Mercedes è quello che ne ha percorsa di più con 1837 km, mentre quello che ne ha percorsa di meno è Aston Martin con 1384 km.
Per Red Bull, quest’anno al debutto nel mondiale come fornitore di motori dopo aver rilevato la struttura Honda, il bilancio è simile a quello di Mercedes: 3114 km totali, con una media di 1557 km per vettura suddivisi tra Red Bull (1674 km) e Alpha Tauri (1440 km).
Non si può assolutamente dire lo stesso di Ferrari. Se il team di Maranello ha percorso più chilometri di tutti (2052 km), i suoi clienti, Alfa Romeo e Haas, fanno precipitare la media all’ultimo posto con 1206 km per vettura a fronte di un totale di 3618 km.
Infine, per Renault (1234 km) vale quanto detto su Alpine in precedenza essendo l’unico team con questo motore.
Immagine: Media Ferrari
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