F1 | Test Barcellona-2: la parola ai protagonisti

di Gianluca Zippo
GianlucaZippo
Pubblicato il 10 Marzo 2018 - 12:36
Tempo di lettura: 6 minuti
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F1 | Test Barcellona-2: la parola ai protagonisti

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Nel tardo pomeriggio di ieri si sono conclusi a Barcellona i test invernali 2018. Test suddivisi su 8 giornate che hanno consentito soprattutto ai top-team di affilare le armi in vista del debutto australiano che ci sarà tra un paio di settimane. Con la corsa al nascondino tipica di queste occasioni, è arduo delineare un quadro chiaro della situazione, anche se non si può prescindere dal considerare la Mercedes in pole position, davanti (se e di quanto non si sa) a Ferrari e Red Bull, con una Rossa apparsa veloce con le mescole più morbide, mentre le Frecce d’Argento hanno impressionato con le medie. Ma ripetiamo, sono tutte supposizioni che cominceranno a trovare risposta dall’Albert Park in poi.

Nel frattempo, ci concentriamo su cosa i protagonisti della Formula 1 hanno detto al termine di questa sessione di test, partendo dai Campioni in carica della Mercedes. Molto soddisfatto Valtteri Bottas, con un unico punto di domanda riguardante la capacità della W09 di gestire le mescole più morbide: “I long run e la simulazione gara che abbiamo effettuato sono stati molto positivi, anche se non penso affatto che abbiamo un secondo di margine sugli altri” – spiega il nativo di Nastola – “Abbiamo lavorato tanto sulla base della W09, e penso proprio che sia una monoposto migliore di quella dello scorso anno, che mi consentirà certamente di giocarmi le mie carte, anche perché penso di avere tutto per lottare in ottica iridata“.

Devo dire che queste monoposto mi hanno impressionato, soprattutto nella percorrenza delle curve ad alta velocità. Non ho mai guidato vetture tanto veloci, nemmeno lo scorso anno” – continua Valtteri – “Siamo molto soddisfatti di questi test, poiché abbiamo percorso tantissimi chilometri e raccolto una mole impressionante di dati. L’unico interrogativo è il blistering che abbiamo sofferto con le mescole più morbide. Un problema forse dovuto al nuovo asfalto di Barcellona, non so. Fatto sta che con medie e dure non abbiamo avuto quelle problematiche. Spero che a Melbourne la macchina si dimostri più gentile con gli pneumatici“.

Euforico, ai limiti dello spavaldo, Lewis Hamilton: “È stato un test estremamente positivo per noi. Prima di Melbourne non possiamo stabilire dove ci troviamo rispetto a Ferrari e Red Bull, ma è certo che noi ci arriviamo nelle migliori condizioni possibili. Tutto è andato alla grande, a partire dall’affidabilità. Inoltre, rispetto al 2017 la macchina si è dimostrata molto più veloce. Anche grazie al nuovo asfalto del Montmelò, nel mio ultimo run di simulazione gara con le medie sono riuscito a girare sull’1:19, ovvero tempi che lo scorso anno mi sarebbero valsi la pole“.

Continua Lewis: “Abbiamo lavorato principalmente sulla risoluzione di alcuni problemi riscontrati la scorsa stagione, molti dei quali sembrano esser stati risolti. Abbiamo anche una grande risposta quando modifichiamo qualcosa sulla macchina. Sono davvero fiero del lavoro svolto dal team. Siamo nella direzione giusta. I tempi degli altri? Non so se siano buoni tempi e sinceramente non mi interessa“.

Passiamo alla Ferrari. Discretamente ottimista Kimi Raikkonen: “L’inizio dei test non è stato affatto l’ideale, ma oggi (ieri, ndr) abbiamo finalmente avuto una giornata decente, imparando tanto sulla macchina. Non ho cercato la prestazione e, nel complesso, sento che la macchina non sia per niente male. Vero, ci sono aspetti da migliorare; ma trasmette un buon feeling, si guida facilmente, reagisce bene alle regolazioni e l’affidabilità è ottima. Vedremo a Melbourne dove saremo, ma sono certo che, se avessimo voluto essere più veloci, l’avremmo fatto tranquillamente. Ma qui non avrebbe avuto senso“.

Così, invece, si era espresso Sebastian Vettel, dopo il record realizzato nella giornata di giovedì: “La cosa più importante era capire bene il comportamento della vettura. Il mio è stato un tempo come tanti altri, dal quale non vanno tratte conclusioni affrettate. La scorsa settimana abbiamo perso tempo per colpa del meteo avverso, ma direi che ci siamo rifatti in questa. Abbiamo fatto progressi e girato tanto, con una simulazione gara molto positiva. Sono contento del lavoro svolto e del feeling trovato con la macchina, anche se c’è ovviamente da migliorare. È presto per dire se questa era la macchina che sognavo durante l’inverno, ma devo togliermi il cappello davanti al duro lavoro svolto in fabbrica dai ragazzi“.

In casa Red Bull, rispetto alle dichiarazioni da ‘seconda forza’ dei giorni scorsi, le ultime giornate hanno instillato qualche dubbio, soprattutto in Daniel Ricciardo, convinto comunque della bontà del progetto RB14: “Anche se ovviamente non abbiamo la monoposto più veloce, sono convinto che siamo messi bene e che saremo abbastanza vicini al top. Questo è stato un inverno decisamente migliore rispetto a quello scorso, sia come prestazioni che come affidabilità. Noi seconda forza? Così sembrava, poi la Ferrari ha cambiato ritmo. Ma sono certo che noi saremo lì per giocarcela“.

Spero di partire con un bel risultato in Australia e sono convinto che le nostre basi siano decisamente migliori rispetto ad un anno fa. Abbiamo avuto momenti nei quali ci siamo dimostrati molto competitivi, ed altri dove abbiamo faticato col bilanciamento. Ma sono test, è normale; e io sono fiducioso” – prosegue l’italo-australiano – “Abbiamo completato tutto il programma e a Melbourne avremo molte parti nuove sulla RB14. Cercherò anche di perdere peso, perché non voglio lasciare nulla al caso per essere più veloce“.

Max Verstappen, interpellato anche lui al termine della giornata di giovedì, si è detto molto contento della RB14: “Penso proprio che saremo molto vicini ai migliori. Circa 3-4 decimi più lenti sul giro veloce, ma bene o male vicini sul passo gara. Rispetto alla passata stagione, la nostra situazione è molto diversa e ci aspettiamo di essere molto più competitivi. L’aspetto che più mi rassicura è l’affidabilità, dove abbiamo fatto grandi passi in avanti. I giri delle Ferrari? Buoni sicuramente, ma sapevamo che erano veloci. Le Mercedes? Saranno di certo fortissime“.

Concludiamo con un Fernando Alonso che, dopo aver patito per l’ennesima volta guai al propulsore, pur essendo adesso Renault e non più Honda, ieri si è tolto la soddisfazione di staccare il 2° miglior crono, a poco più di mezzo secondo da Raikkonen: “Abbiamo avuto dei problemi, ma siamo riusciti a completare il nostro programma in ogni sessione” – spiega il pilota McLaren – “Nell’ultima giornata abbiamo cercato di tirare fuori un po’ di prestazione dalla macchina e la strada intrapresa sembra quella giusta. Quello che è emerso da questi test è che tutti si sono nascosti, compresi noi. Ora ci attendono due settimane importantissime prima dell’Australia, ma sono convinto che la MCL33 possa dare molto di più sia come prestazioni che come affidabilità. A Melbourne capiremo dove siamo, ma direi che il nostro pre-campionato è stato molto positivo“.

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