Nei test del Bahrain 2024 Kevin Magnussen percorre più chilometri di tutti, bene anche Sainz e Ricciardo. Haas prima tra i costruttori seguita da Ferrari, indietro la Williams. Ferrari davanti tra i motoristi come media km per vettura, Mercedes soffre la prestazione di Williams e McLaren. Buona prova per Red Bull e RBPT-Honda.
Dal 21 al 23 febbraio la Formula 1 ha acceso i motori ufficialmente con i test prestagionali che si sono svolti in Bahrain,ormai tappa stabile delle prove che precedono l’inizio del campionato del mondo.
I test sono stati anticipati dagli shakedown e dai filming day di alcuni team, tra cui McLaren, che hanno scelto Sakhir per completare le prime delle due giornate da 200 km previste dal regolamento, il doppio rispetto alla scorsa stagione.
Anche quest’anno i test si sono sviluppati su soli tre giorni e non sono mancate le polemiche, specialmente da parte di Fernando Alonso, sui tempi davvero ristretti a disposizione dei piloti per provare le nuove monoposto in vista di una stagione davvero lunghissima.
L’attesa era tutta per vedere all’opera la nuova Red Bull RB20, in pista per la prima volta con una monoposto rinnovata, così come gli altri team per capire se le gerarchie fossero in qualche modo mutate nel corso della pausa invernale.
A parte qualche piccolo problema di affidabilità per Williams e McLaren, i tre giorni si sono svolti con buoni chilometraggi nonostante due lunghe interruzioni nella seconda e terza giornata, entrambe causate da un tombino che si sollevava al passaggio delle monoposto Al giovedì questo è costato caro a Charles Leclerc, passato sopra una delle grate sollevate dalla Mercedes di Hamilton, con il risultato di dover cambiare il fondo della SF-24.
Il tempo a disposizione dei piloti, nonostante le bandiere rosse, non è cambiato. Nella seconda giornata la sessione è stata interrotta con la ripresa delle operazioni anticipata di un’ora al pomeriggio mentre, al terzo giorno, si è andati avanti con la sessione saltando la pausa pranzo.
I team hanno percorso in totale 20.000 km in tre giornate, con Haas e Ferrari quelle più produttive con oltre 2.200 km percorsi. Fanalini di coda, appunto, McLaren e Williams, che hanno riscontrato più problemi nel corso della sessione di test e hanno passato di poco i 1.500 km.
Per quanto riguarda le Power Unit, Mercedes con quattro monoposto in pista ha raccolto quasi 7.400 km di dati, seguite da Ferrari (6.700), Honda (4.100) e Renault, ultima con 1.800 km con la sola Alpine motorizzata. Ma andiamo a vedere nel dettaglio come si sono svolti i test.
Piloti
A guidare la classifica dei giri percorsi in questi test prestagionali 2024 è Kevin Magnussen, il danese in forze al team Haas ha percorso 239 giri nell’arco dei 3 giorni, per un totale di 1293 km. Dietro di lui si piazza Carlos Sainz, alla viglia del suo ultimo anno in Ferrari, con 224 giri (1212 km).
Al terzo e quarto posto troviamo 2 ex compagni di team ancora oggi quasi compagni di squadra: Daniel Ricciardo (RB) con 210 giri (1137 km) seguito a un solo giro di distanza dal campione del mondo uscente Max Verstappen (Red Bull), che con i 143 giri percorsi il primo giorno, porta a casa il record per una singola giornata in questa sessione di test.
Per trovare il primo pilota motorizzato Mercedes occorre scendere fino al sesto posto con Lance Stroll (Aston Martin) e i suoi 202 giri (1061 km). Chiudono la classifica Norris, Gasly e Sargeant tutti sotto gli 800 km totali, con il pilota McLaren che detiene il record negativo di soli 20 giri percorsi nell’ultima giornata.
Team
Analogamente a quanto accaduto tra i piloti, a primeggiare tra i costruttori è la Haas con un totale di 441 giri e 2387 km percorsi, unico team con entrambi i piloti ad aver percorso più di 200 giri.
Seconda classificata è la Ferrari, con 416 giri e 2251 km, che paga i “soli” 54 giri percorsi da Charles Leclerc nella seconda giornata, si tratta comunque di un ottimo risultato per il team di Maranello.
Chiude al terzo posto il campione in carica tra i costruttori, la Red Bull, con 391 giri totali (2116 km). A differenza di quanto accaduto in casa Haas e Ferrari, all’interno del team austriaco la distanza totale non è equamente ripartita tra i due piloti, con Max Verstappen ad aver inanellato 27 giri in più di Sergio Perez.
Ultima e con soli 299 giri percorsi troviamo la Williams, unico team sotto i 1700 km.
Motori
Anche tra i costruttori di motori la situazione non cambia: davanti a tutti c’è Ferrari con una media di 2230 km per vettura, soprattutto grazie alle ottime prove di Haas e Ferrari, seguita da RBPT-Honda con una media di 2051 km per vettura.
Mercedes si piazza terza appena con 1851 km per vettura, ma con valore assoluto più alto (7404 km), complice il fatto di fornire ben quattro team in griglia. Il costruttore tedesco paga le prestazioni opache di McLaren e Williams, oltre alla non brillante prestazione del team Mercedes, la buona prova di Aston Martin, al contrario, contribuisce ad alzare la media.
Ultima e distante poco più di 40 km da Mercedes chiude Alpine-Renault con 1808 km.
Immagine di copertina: Haas F1 Team Media
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