Continua a tenere banco la questione Raikkonen dopo il Gran Premio della Cina. Una prestazione non all’altezza di quella del compagno Sebastian Vettel e le critiche pesanti da parte del presidente Marchionne a fine gara hanno diviso appassionati e tifosi sul pilota finlandese.
Per completare il quadro, vengono in aiuto i team radio tra Kimi e il suo muretto durante la gara di Shanghai. Inizialmente, quando Kimi è alle spalle di Ricciardo e tallonato da Vettel, partono due messaggi verso i box che indicano dei presunti problemi di erogazione del motore, sui quali non sono ancora arrivate conferme o smentite. I messaggi sono i seguenti:
“Non so cos’è successo al motore. Non ho coppia”.
“Che diavolo succede all’uscita della 12 (il curvone a destra prima del lungo rettilineo)? Non ho potenza se non premio (il bottone) K1.”
A questo secondo messaggio Kimi si sente rispondere “Capito, controllerò”.
Con tutti gli altri in lotta per il podio e successivamente ai box (Verstappen al 29° giro, Ricciardo al 33°, Vettel al 34° e Hamilton al 36°), Kimi si preoccupa della strategia che lo vorrebbe far terminare la gara con il set di Soft montato al 4° giro, dopo i primi tre corsi con le intermedie. Kimi, però, inizia via radio a comunicare i primi dubbi sulla strategia, dubbi che successivamente aumentano.
Questo è un primo messaggio:
“Crediamo davvero che le gomme arriveranno alla fine? Perché non sembra sia così. Sto scivolando perché sono vicino alla macchina (di Ricciardo). Se ci dobbiamo fermare è meglio farlo in fretta”.
al quale segue una conversazione con il suo ingegnere:
Raikkonen: “Perché non mi avete fermato quando ve l’ho chiesto?”
Ing: “Crediamo che la miglior opzione sia di andare verso la fine”
Raikkonen: “Ho l’anteriore degradato e gli altri mi prenderanno facilmente. Non posso spingere sul davanti, dove finiremo così? Sono senza anteriore e mancano più di 20 giri”
Ing: “La nostra previsione è P3 se non ci fermiamo. Crediamo che Seb ti sarà davanti ma gli altri resteranno dietro”
Raikkonen: “Quanto sono più veloci dietro?”
Ing: “Vettel ha girato in 36.9”
Rakkonen: “Siamo quasi tre secondi più lenti e credi ancora che sia giusto restare fuori? Sarà sempre peggio”
Ing: “Capito. Verstappen 37.6, Ricciardo 37.6”
Raikkonen: “Abbiamo ancora 18 giri e l’anteriore è andato, l’anteriore sinistra è messa male”
Ing: “Capito Kimi, capito”
Raikkonen: “Qualcun’altro oltre alle Red Bull ci passerà se non ci fermiamo, forza”
Ing: “Box questo giro, box questo giro”
Constatato che, con Vettel alle spalle, il passo del finlandese era potenzialmente inferiore a quello del tedesco (e lo si è visto dai due sorpassi di Vettel su Kimi e Ricciardo), fermare qualche giro prima rispetto al 39° la Ferrari #7 avrebbe limitato sicuramente i danni e, forse, permesso a Kimi di essere più vicino alle due Red Bull nel finale. Infatti, nei cinque/sei giri precedenti all’ultima sosta, con le gomme ormai alla fine, Raikkonen ha perso due secondi al giro e più rispetto ai suoi diretti avversari.
Prestazione sottotono, quindi, ma non esclusivamente per demerito suo.
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