Il 29 ottobre 1995 la conquista del titolo riservato ai team per Benetton. Un passaggio fondamentale nella storia della scuderia trevigiana
Con l’arrivo del documentario Benetton Formula, in sala il 14, 15 e 16 novembre (biglietti disponibili qui) e dal 30 novembre su Sky, i riflettori si riaccendono sull’epopea della Benetton in Formula 1. Su P300.it, che ha avuto l’onore di collaborare alla realizzazione del documentario, abbiamo già raccontato le gesta della scuderia anglo-italiana e delle sue monoposto leggendarie. Oggi torniamo a celebrare la Benetton B195, protagonista di una stagione indimenticabile culminata il 29 ottobre 1995 con la conquista del primo e unico titolo mondiale costruttori a Suzuka.
La Gara di Suzuka: Una Vittoria sotto la Pioggia
Il Gran Premio del Giappone 1995, disputato sul circuito di Suzuka, fu il teatro perfetto per il trionfo della Benetton. Dodici mesi prima, sullo stesso tracciato, Michael Schumacher aveva ceduto il passo a Damon Hill sotto una pioggia battente. Ma nel 1995 la storia fu diversa. Reduce dalla consacrazione come bicampione del mondo, conquistata pochi giorni prima ad Aida (il 22 ottobre) Schumacher dominò la gara giapponese con una prestazione magistrale. La pioggia intermittente rese la pista insidiosa, ma il tedesco, al volante della B195 motorizzata Renault, gestì ogni difficoltà con maestria, tagliando il traguardo davanti a Mika Hakkinen (McLaren) e al compagno di squadra Johnny Herbert, che completò il podio con un prezioso terzo posto.
Il titolo di Autosprint, “Piove sempre sul bagnato”, catturò perfettamente l’essenza di quel weekend di fine ottobre. La vittoria di Schumacher, la nona della stagione, e il podio di Herbert non solo consolidarono il dominio del binomio Schumacher-B195, ma assicurarono alla Benetton il titolo costruttori, con 137 punti contro i 112 della Williams. Un risultato storico per un team che, in meno di un decennio, si era trasformato da outsider a campione del mondo.
Record e Primati di una Stagione Memorabile
Il 1995 non fu solo l’anno del titolo costruttori per la Benetton, ma anche una stagione di record che scrissero pagine indelebili nella storia della Formula 1:
- Maggior numero di vittorie in una stagione: Schumacher conquistò 9 successi, eguagliando il record di Nigel Mansell del 1992.
- Più giovane bicampione del mondo: A 26 anni e 9 mesi, il tedesco divenne il più giovane pilota a vincere due titoli mondiali consecutivi, un primato che resistette per anni.
- Primo titolo costruttori per Benetton: Unico nella storia del team, con 11 vittorie totali (9 di Schumacher e 2 di Herbert, a Silverstone e Monza).
- Margine di punti nel campionato piloti: Schumacher chiuse con 102 punti, 33 in più di Damon Hill, uno dei distacchi più ampi dell’era in cui la vittoria valeva 10 punti.
Questi numeri testimoniano l’eccezionalità di una stagione in cui la Benetton, guidata da Flavio Briatore e supportata dalla genialità tecnica di Rory Byrne e Ross Brawn, si impose come forza dominante.
Un Trionfo Agrodolce e l’Eredità di Schumacher
Il successo di Suzuka fu il culmine di un’annata straordinaria, ma anche il canto del cigno per Schumacher in Benetton. Nell’ultima gara della stagione, in Australia, il tedesco si ritirò, chiudendo in modo “agrodolce” la sua avventura con il team anglo-italiano. L’anno successivo, il passaggio alla Ferrari avrebbe aperto un nuovo capitolo leggendario nella sua carriera, culminato in cinque titoli mondiali consecutivi.
Il titolo costruttori del 1995 resta però il simbolo di un sogno realizzato: una scuderia giovane, partita come outsider, riuscì a battere colossi come Williams e McLaren. La Benetton B195, con la sua aerodinamica innovativa e il potente motore Renault, dimostrò che la determinazione e il talento potevano riscrivere le gerarchie della Formula 1.
Un Documentario per Rivivere la Leggenda
Il documentario Benetton Formula offre l’occasione di rivivere questa pagina gloriosa della F1, celebrando un team che ha lasciato un segno indelebile nello sport. Non perdete l’appuntamento al cinema il 14, 15 e 16 novembre o su Sky dal 30 novembre per immergervi nella storia di una scuderia che ha fatto sognare milioni di appassionati. La vittoria di Suzuka 1995 non fu solo una gara: fu la consacrazione di un’era.
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