Sembra che l’inaspettato successo della Haas, team americano al suo debutto, faccia sì piacere, ma ha fatto rodere qualcuno, specie qualche addetto ai lavori nei team più storici e blasonati.
Anche Bernie Ecclestone non si è risparmiato in commenti come: “La Haas è fondamentalmente una Ferrari, e va bene perché è una Ferrari”.
Secondo Pat Symonds della Williams, il concetto di costruttore in F1 è andato lentamente a cambiare, se non a sparire del tutto: “Lo status del costruttore si è gradualmente sgretolato. Alcuni direbbero che è stato eroso e sgretolato del tutto. Haas sicuramente ha fatto una cosa buona, ma non so se questo modo di concepire i costruttori sia la via giusta da intraprendere”.
Questa “via giusta” intesa da Symonds, altro non è che fondare un team da zero, comprando le componenti dalla Ferrari e cercando una partnership e un supporto tecnico nel rispetto delle regole.
Maurizio Arrivabene si era espresso in maniera favorevole verso il team Haas e i risultati sinora conseguiti: “Certamente sono rimasto colpito dai loro risultati. Hanno lavorato molto duramente e dovrebbero essere felici, perché comunque la Haas monta i motori Ferrari”.
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