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F1 | Stefano Domenicali: “Monza, ottimo lavoro. Ruanda un progetto in sviluppo, la F1 non è solo sport ma una piattaforma di intrattenimento”

di Alessandro Secchi
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Pubblicato il 24 Agosto 2024 - 10:15
Tempo di lettura: 4 minuti
F1 | Stefano Domenicali: “Monza, ottimo lavoro. Ruanda un progetto in sviluppo, la F1 non è solo sport ma una piattaforma di intrattenimento”
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Il CEO della F1 ha parlato di presente e futuro del Circus durante le libere di Zandvoort

Nel corso delle prove libere del GP Olanda 2024, Stefano Domenicali è stato ospite di Sky dove ha parlato di alcuni argomenti attuali riguardanti la F1 del presente e del futuro. Ecco alcuni estratti delle parole del CEO della F1.

Su Monza e le due fasi distinte dei lavori di ammodernamento

Domenicali ha parlato del GP d’Italia in arrivo settimana prossima, sette giorni dopo Zandvoort. L’Autodromo Nazionale ha appena terminato la prima fase dei lavori di riammodernamento, con la seconda che partirà successivamente.

“Credo si stia preparando per un Gran Premio che deve rispettare le aspettative sempre molto alte nel caso di Monza. Credo che l’ACI, insieme a tutti gli enti preposti, abbia fatto un ottimo lavoro per mettere in condizioni quest’anno il Gran Premio di avere il primo step delle cose che devono essere fatte per rendere Monza una struttura a livello degli impianti più moderni di oggi. Si è partiti ovviamente da quello che era l’elemento essenziale che aveva bisogno di un intervento importante, la pista.

Dopodiché sono stati fatti gli interventi per la sicurezza e per la logistica e, adesso, dobbiamo affrontare la necessità di fare usufruire tutti i tifosi di strutture degne di un paese come quello dell’Italia e di una cittadina come Monza. Le affronteremo nelle prossime settimane, c’è un piano che dobbiamo ovviamente definire e su cui dobbiamo prendere la responsabilità di rispettare i tempi che sono stati rispettati per questa prima fase e dovranno essere rispettati anche per la seconda.

La F1 non è più solo uno sport

Si parla tanto del cambiamento in atto nel mondo della F1 e la conferma arriva in modo netto. La F1 non è più, al giorno d’oggi, considerata solo uno sport, ma qualcosa di molto più ampio.

“Noi non siamo più solamente, lo dico con grande rispetto, una piattaforma sportiva. Siamo una piattaforma di comunicazione, di intrattenimento, una piattaforma di contatto e quindi sotto questo profilo dobbiamo mantenere alta l’attenzione su tutti questi punti che rappresentano oggi gli elementi di forza di dove siamo, di chi siamo e la cosa che credo ci debba servire per rimanere umili”.

Il Ruanda non è speculazione. Le gare restano 24

Il tema del calendario è sempre molto caldo, con tanti organizzatori interessati al Circus ma un numero dichiaratamente limitato di gare, per regole e per tanti altri fattori. Durante le ultime settimane si è parlato molto del Ruanda come possibile nuova location di un GP di F1. Domenicali conferma le voci.

“Non è una speculazione, è effettivamente un progetto che si sta sviluppando perché ad oggi devo dire che nel continente africano il paese che sta perlomeno dimostrando più interesse e anche dal punto di vista della fattibilità di progetti che ci stanno presentando è il Ruanda. È un paese che ha affrontato pochi decenni fa una guerra civile drammatica, è un paese che vuole guardare avanti e vuole attraverso la Formula 1 investire sul futuro, quindi vedremo, ci stiamo lavorando.

Rimarremo con 24 gare. Se avessimo la possibilità di fare come fanno altri campionati, non mettere limiti alle gare, arrivare a 34 sarebbe facilissimo. Ma no, si rimane a 24. Oggi c’è un interesse talmente grande che dobbiamo gestire questo successo. Questa è la sintesi e la gestione di questo successo è legata al fatto che bisogna essere sempre prudenti e capire di non fare mai un passo più lungo della gamba perché proprio in questo momento dove stiamo crescendo così tanto sarebbe un errore fatale che non faremo”.

Regolamenti 2026 e il rischio di un altro dominio

La F1 si sta preparando ad un altro cambio regolamentare nel 2026: non c’è il rischio, dopo che i valori si stanno riequilibrando, di ripartire da zero con un team dominante? Ecco il pensiero del CEO della F1.

“Io credo che il tema regolamentare legato al budget cap possa aiutare a ridurre i tempi o a limitare i tempi che prima erano molto più lunghi (perché non c’erano limiti) e quindi questo aiuterà a mantenere, se ci sarà, come è normale che ci sia un riassetto degli equilibri, a riportarli in maniera più veloce ad essere tutti molto più vicini”.

Adrian Newey e i 100 milioni: una “boutade”

Uno degli argomenti caldi della stagione è sicuramente quello legato ad Adrian Newey, in uscita da Red Bull ma non si sa ancora verso quale destinazione. Sulle cifre proposte al genio per ottenere i suoi servizi si è arrivati anche a parlare di offerte da 100 milioni. Ecco il pensiero di Domenicali a riguardo:

“Se parliamo di 100 milioni per Newey rimane, come dire, una boutade, perché non credo che nessuna squadra possa permettersi e abbia la voglia di andare in questa spirale molto pericolosa…”

Immagine di copertina: Media Ansa

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