La pubblicazione delle linee guida porta ad un cortocircuito non di poco conto
La FIA ha pubblicato questa mattina le guidelines su standard di guida e penalità, documenti ritenuti interni fino ad ora e adesso resi pubblici per questione di trasparenza verso media e fan, al fine di comprendere meglio le decisioni degli stewards.
Da queste linee guida, specialmente quelle sulle penalità, emerge subito un’incongruenza con l’ultimo GP disputato, quello del Canada e proprio riguardante George Russell, che la gara l’ha vinta.
Durante il periodo di Safety Car finale per l’incidente tra Norris e Piastri, Russell si è lasciato distanziare per ben due volte dalla vettura di sicurezza oltre la misura delle dieci macchine di distanza raccomandata.
Gli stewards hanno ritenuto la manovra non da sanzionare con un riferimento a generiche tolleranze.

Tolleranze ed eccezioni che però non vengono menzionate nel documento relativo alle penalità. La riga, nella pagina che riportiamo, è la prima. Nessuna eccezione, penalità almeno da 5 secondi con punti penalità annessi. Al tempo stesso, il sorpasso di Verstappen su cui in tanti hanno chiesto penalità viene considerato ok nel momento in cui la posizione viene subito restituita.
Chiaro è, come dice la stessa FIA, che queste sono delle linee guida e non fanno parte dei regolamenti. Però, a leggere così e considerato che Russell ha violato la regola non una ma due volte, l’incongruenza resta.
Grazie quindi alla Federazione per la trasparenza nella pubblicazione dei documenti (con tanto di dichiarazione di… Russell), ammettendo indirettamente di aver preso un granchio a Montréal.
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