Nato a Londra nel 1940, Mosley è stato a capo della FIA dal 1993 al 2009
È mancato ad 81 anni Max Mosley, ex presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile.
Legato al mondo del motorsport sin dagli anni ’60, dopo aver abbandonato le corse da pilota con risultati non di rilievo Mosley ha ricoperto diversi ruoli nel mondo del Circus; passando da fondatore della March nel 1969 a quello della FOCA, la sua carriera è proseguita con un ruolo chiave per la definizione del Patto della Concordia nel 1981 fino a diventare nel 1993, dopo una breve uscita per dedicarsi alla politica britannica negli anni ’80, presidente della FIA.
Sotto il suo mandato, durato fino al 2009, Mosley è stato il volto della Federazione nella battaglia in favore della sicurezza. Dopo i fatti di Imola 1994, sotto la sua presidenza la Formula 1 ha invertito la rotta dedicandosi attivamente alla protezione dei piloti ed al miglioramento dei circuiti, con i risultati che oggi tutti conosciamo.
Legatissimo a Bernie Ecclestone, Mosley è stato sostituito nella carica di presidente della FIA da Jean Todt, che l’ha ricordato così: “Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Max Mosley. È stato una figura di spicco in F1 e nel Motorsport. Nel ruolo di presidente della FIA per 16 anni ha contribuito fortemente al miglioramento della sicurezza in pista e sulle strade”.
Sui social tutti i team hanno voluto dedicare un messaggio di cordoglio per la scomparsa di Mosley. Tra gli altri, citiamo anche un ricordo di David Brabham, ai tempi compagno di squadra di Roland Ratzenberger quando l’austriaco perse la vita ad Imola al volante della Simtek: “Sono triste nell’apprendere la notizia della sua scomparsa. Non credo che la gente capisca quanto abbia fatto per il Motorsport e per la sicurezza da presidente della FIA. È stato molto vicino a me ed alla mia famiglia quando Roland se n’è andato”.
La redazione di P300.it si unisce alle condoglianze per la scomparsa di Max Mosley.
Immagine: ANSA Foto
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