Dopo l’incidente di Melbourne, il rappresentante della GPDA chiama la Direzione Gara a decisioni più celeri in caso di pericolo
La paura per l’incidente di Melbourne pare non essere ancora completamente passata per George Russell. Il pilota Mercedes e rappresentante della GPDA, parlando dell’episodio di fine gara nel GP d’Australia, ha suggerito una maggiore prontezza da parte della Direzione Gara in situazioni di pericolo, prendendo proprio come spunto la posizione pericolosissima in cui si è trovato suo malgrado, con la monoposto ferma in mezzo alla pista e in piena traiettoria. Ecco le parole di Russell:
“È stata una posizione incredibilmente scomoda in cui trovarsi: fuori da una curva cieca, a 250 chilometri all’ora, proprio sulla traiettoria con la macchina mezza capovolta, quasi in attesa di un disastro.
Fortunatamente avevo un vantaggio di 10 secondi dietro di me e penso che siano passati 10 o 12 secondi prima che sia uscita la Virtual Safety Car. Ma, nello spazio di 10 secondi, si possono avere cinque, sei, sette macchine che passano se si tratta del primo giro della gara. In tal caso probabilmente sarei stato colpito anche con la bandiera gialla.
Abbiamo visto incidenti in passato in cui una macchina torna in pista, come Carlos nel ’22 in Giappone. Penso che dobbiamo trovare un modo affinché, se una macchina si trova in una zona pericolosa, automaticamente entri in vigore la VSC immediatamente, perché quei secondi contano. E, sappiamo tutti, ci sono vite a rischio. Penso che sia ora, con la tecnologia che abbiamo, possiamo compiere passi avanti in questo aspetto”.
Immagine di copertina: Media F1
Leggi anche
Partecipa al sondaggio su P300.it
Il calendario completo del mondiale 2024
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.