F1 | Robert Kubica torna nel mondiale dopo nove anni, guiderà una Williams

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di Federico Benedusi @federicob95
22 Novembre 2018 - 10:56
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Il sogno tanto inseguito per quasi un decennio si è finalmente realizzato. La F1 nel 2019 riabbraccerà Robert Kubica come pilota titolare, a distanza di quasi nove anni dal Gran Premio di Abu Dhabi del 2010, chiuso al quinto posto con la Renault. L’ex pilota di Sauber-BMW e Renault guiderà la seconda Williams, al fianco del debuttante George Russell.

La carriera del pilota polacco è stata malamente troncata il 6 febbraio 2011, quando a causa di un incidente nella Ronde di Andora ha rischiato la perdita del braccio destro, tuttora visibilmente menomato. Questo non ha di certo fermato un pilota professionista come Kubica, che una volta visto allontanarsi il Circus della F1 che tanto adora e da cui tanto è stato adorato si è dato ad altre discipline. L’attenzione del polacco si è concentrata sugli stessi rally che tanto gli hanno tolto, diventando campione del mondo WRC-2 nel 2013 al volante di una Citroën DS3 RRC; in seguito non ha saputo resistere al richiamo della pista, correndo nel Trofeo Renault RS.01 a Spa-Francorchamps nel 2016 (con un terzo posto) e approcciandosi al team ByKolles per disputare la stagione 2017 del WEC. Quest’ultimo accordo si è concluso però con largo anticipo, a causa della scarsa competitività della CLM P1/01 gestita dal manager tedesco.

Ecco dunque il ritorno in F1. Nel giugno 2017, Kubica è salito sulla Renault del 2012 a Valencia riscontrando da subito ottime sensazioni, tanto che un mese dopo si è ritrovato a girare all’Hungaroring nei test successivi al Gran Premio d’Ungheria con la RS17 di Nico Hülkenberg e Jolyon Palmer. Esaurito il ritorno in Renault, a ottobre Kubica ha girato con la Williams del 2014 a Silverstone e di nuovo all’Hungaroring, ottenendo un posto per i test ufficiali di Abu Dhabi. Alla luce anche dei tempi ottenuti nelle suddette prove collettive, la scelta del team di Grove è ricaduta però su Sergey Sirotkin, con Kubica messo sotto contratto come terzo pilota per il 2018. A Barcellona, Kubica è tornato a partecipare ufficialmente ad un Gran Premio di F1 disputando la FP1 sulla Williams dello stesso Sirotkin, esperienza ripetuta anche in Austria.

Nel prossimo Gran Premio d’Australia, Kubica diventerà il quinto pilota per Gran Premi disputati a maggior distanza temporale: saranno infatti passati otto anni, quattro mesi e tre giorni da Abu Dhabi 2010, a poco meno di un paio d’anni dal recordman Jan Lammers per il quale passarono quasi dieci anni e quattro mesi tra Olanda 1982 e Giappone 1992. 

Ecco le parole rilasciate da Kubica nel comunicato ufficiale Williams: “Prima di tutto, voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato negli ultimi anni, in questo difficilissimo periodo della mia vita. Questo viaggio ha rappresentato una sfida, quella di tornare su una griglia di F1, ma quello che sembrava quasi impossibile ora è diventato possibile, sono contento di poter dire che nel 2019 tornerò a correre in F1. Sicuramente la strada per arrivare a questo punto è stata lunga, una sfida che arriva al termine con questo annuncio e subito lascia spazio ad una nuova, quella di lavorare in pista con Williams. Non sarà facile, ma con il duro lavoro e la dedizione io e George contribuiremo a migliorare il team riportandolo a posizioni migliori in griglia. Questa stagione è stata dura ma ho imparato molto, voglio ringraziare sir Frank e Claire per l’opportunità. Il tornare a correre in F1 l’anno prossimo rappresenta uno dei più grossi successi della mia carriera, sono sicuro che lavorando motiveremo la squadra a raggiungere risultati migliori insieme. Grazie ancora a tutti quelli che mi hanno supportato e hanno creduto in me. Sarò di nuovo in griglia al volante di una F1, non vedo l’ora di tornare a correre”.

Così invece la team principal, Claire Williams: “Sono fiera di annunciare che abbiamo promosso Robert a pilota titolare per affiancare George Russell nel 2019. Tutti noi in Williams siamo rimasti sorpresi dai risultati raggiunti, il suo ritorno in F1 dà grande credito al suo carattere e alla sua tenacia. Durante questa stagione, il suo impegno con il team dietro le quinte è stato incrollabile, è diventato un punto fermo e rispettato del team Williams. Il livello di determinazione di Robert è rimarchevole, incarna pienamente lo spirito del nostro team. La promozione di Robert per il 2019 sarà un passo avanti anche per noi, sulla via del ritorno a posizioni di vertice. Sono felice di avere in squadra un mix di gioventù ed esperienza, non vedo l’ora di vedere quali risultati si potranno raggiungere in pista. Voglio infine ringraziare Lance e Sergey per il loro duro lavoro durante una stagione così difficile. Auguro loro il meglio per il futuro”.

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