I team principal di Red Bull e McLaren hanno espresso il proprio parere sul tema del momento
Il weekend del GP di Cina è appena iniziato, l’azione in pista non è mancata con la Pole Sprint di Lewis Hamilton, ma al di fuori del circuito di Shanghai continua a tenere banco il tema del ritorno dei V10 in F1. L’ipotesi, avanzata direttamente dal Presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem il mese scorso, ha continuato a rimbalzare da una testata all’altra negli ultimi giorni e, secondo alcuni giornali esteri, starebbe prendendo sempre più piede nella testa degli organizzatori.
Qualcuno ha perfino avanzato l’idea che i regolamenti 2026, ufficializzati da tempo e sui quali le squadre stanno già lavorando intensamente, possano essere del tutto cancellati per proseguire con le vetture attuali e reintrodurre i V10 direttamente nel 2028. Durante la consueta conferenza stampa dei team principal, il giornalista di Motorsport.com Jon Noble ha interrogato Christian Horner, Zak Brown e Oliver Oakes sul tema. Queste le loro parole.
Christian Horner: “Ovviamente c’è grande dibattito sul futuro. Abbiamo già dei regolamenti per l’anno prossimo. Penso ci siano alcune limitazioni per queste regole finché lo spettacolo in pista sia preso in considerazione. Siamo arrivati ad una situazione in cui il telaio deve compensare diverse carenze nella divisione tra il motore elettrico e quello a combustione. L’aspetto romantico e la prospettiva del rombo di un V10 – se gestito con responsabilità e carburanti completamente sostenibili – è molto accattivante. La vera domanda è: quando potrebbe essere fatta una cosa del genere? E quale sarebbe il piano per il periodo di tempo tra ora e il futuro? Sarebbe certamente una grossa perdita spostarsi da ciò su cui si è lavorato duramente per il 2026. Ma, per l’appassionato che è in me, l’idea di un roboante V10 sarebbe molto emozionante per lo sport – in qualunque momento scelto per il futuro”.
Zak Brown: “La F1 è sempre stata una grande sfida tecnica quando entrano in vigore dei nuovi regolamenti. Penso che il 2026 non faccia eccezione. Siamo felici di gareggiare e siamo pronti a farlo qualunque saranno le regole. Come ha detto Christian, un motore V10 sarebbe una grande idea se supportato da carburanti sostenibili. Non vedo veramente come si possa smontare ciò che si sta facendo ora, considerando tutti i cambi di power unit in atto. Audi sta per entrare nello sport e l’Alpine passerà ai motori Mercedes. Logisticamente, non si può rimettere il genio nella lampada. Dal nostro punto di vista, con l’ibrido, siamo molto contenti. Siamo pronti a farlo funzionare, perciò non impatterebbe molto su di noi. Ma bisognerebbe ragionare parecchio su come si riuscirebbe a realizzare una cosa del genere. Credo che ad ogni cambio regolamentare, come successe con l’ibrido, nascano delle perplessità, ma poi quello ha funzionato benissimo. Perciò sono convinto che gli ingegneri accoglieranno la sfida tecnica con grande entusiasmo, ciò che ha sempre contraddistinto la F1“.
Oliver Oakes: “Entrambi hanno riassunto il tema piuttosto bene. Penso sia un’idea piuttosto romantica, ma ovviamente ci stiamo già tutti muovendo verso ciò che sarà il 2026. Credo possa rappresentare un’idea per il futuro, perché comunque rimane un’ottima idea per la F1. Come ha detto Zak, però, ci troviamo già in una posizione piuttosto avanzata con i nuovi regolamenti“.
Immagine di copertina: Media Red Bull
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