Dopo l’annullamento del Gran Premio d’Australia, gara inaugurale del campionato 2020 di Formula 1, arrivano aggiornamenti da parte della Federazione e della F1 stessa.
A causa dell’emergenza Coronavirus il Gran Premio del Bahrain, previsto per domenica prossima, così come quello del Vietnam, che doveva vedere la luce il 5 aprile, sono stati posticipati a data da destinarsi.

F1 | Ora è ufficiale: il Gran Premio d’Australia 2020 è cancellato per l’emergenza Coronavirus
L’emergenza relativa al COVID-19 ha portato a fitte discussioni con i vertici del Bahrain International Circuit e della Vietnam Grand Prix Corporation. Stante l’allarme sempre più alto negli ultimi giorni, si è quindi deciso di proseguire con la linea scelta con la gara di Melbourne, per la quale si proverà a trovare una data più avanti nell’anno.
Con il Gran Premio di Cina già rinviato un mese fa, al momento la prima data utile per l’inizio del mondiale dovrebbe essere quella del Gran Premio d’Olanda del 3 maggio. L’aumento dei casi di contagio in Europa, mentre in Italia si è già in prima linea per fronteggiare l’emergenza, porterà probabilmente ad un rinvio sia della gara di Zandvoort che di quella di Barcellona, prevista per il 10 maggio. Si parla addirittura di inizio del mondiale a Monaco a fine maggio se non, addirittura, di Baku, a giugno; su questo fronte arriveranno comunicati successivi in base agli aggiornamenti sull’emergenza del COVID-19.
Queste le parole di Chase Carey, CEO della F1: “La situazione riguardo il Coronavirus è in evoluzione e molto difficile da prevedere. È quindi giusto da parte nostra valutare la situazione e fare le giuste scelte. Stiamo prendendo queste decisioni in collaborazione con i promoters per garantire la sicurezza del mondo della Formula 1 e dei fan. Il Gran Premio del Bahrain è una tappa importante nel nostro calendario e speriamo di poter essere là il prima possibile. Lo stesso vale per il primo Gran Premio del Vietnam ad Hanoi, che speriamo di poter avere il prima possibile per mostrare lo spettacolo della Formula 1 in una delle più belle città del mondo”.
Così, invece Jean Todt, presidente della FIA: “La prima cosa è la sicurezza delle persone. Insieme a Formula 1, Federazione motoristica del Bahrain e quella vietnamita oltre ai promoters locali, posticipare i Gran Premi del Bahrain e del Vietnam oltre a quello d’Australia era l’unica strada percorribile con le informazioni a nostra disposizione. Continueremo a recepire le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dei governi e lavoreremo con loro in questo periodo poco prevedibile per salvaguardare la sicurezza dei fan, dei competitor e di tutta la comunità del motorsport”.
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