Tra i protagonisti della conferenza stampa del giovedì del Gran Premio d’Australia, al fianco di Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, un posto di riguardo l’ha rivestito anche l’idolo locale Daniel Ricciardo. Il nativo di Perth, dopo un inverno positivo, si mostra molto fiducioso rispetto alle potenzialità della RB14, con la quale conta di poter finalmente lottare per l’iride.
“Ci lasciamo alle spalle una pausa invernale sicuramente più solida e produttiva” – dice Daniel ai giornalisti – “Un anno fa arrivai addirittura a perdermi l’inno australiano, dato che ero fermo ai box, con i tecnici che cercavano di mettere in moto la macchina. Fu assolutamente spiacevole. Quest’anno, invece, vogliamo giocarci la vittoria“.
“Non so se Max sia pronto a giocarsi il titolo. Quello di cui sono consapevole è la mia volontà di aggiungere un titolo agli otto presenti qui di fianco a me” – continua l’italo-australiano, riferendosi a Lewis e Sebastian – “Spero davvero che Lewis abbia ragione, quando parla di una Red Bull in lotta per il titolo. Il mio rinnovo? Per adesso è tutto in standby, ma non ho fretta. Per ora la stagione è cominciata bene, ma penso di prendermi almeno 6 mesi di tempo per decidere“.
Le opinioni di Ricciardo non si fermano qui, a partire dalla paventata possibilità di usare volontariamente quattro power unit, a fronte delle tre concesse quest’anno: “E’ presto per parlarne, sinceramente. L’anno scorso abbiamo avuto un bel pò di problemi, subendo delle penalità. Quest’anno avremo anche un motore in meno. Credo sia probabile pensare ad una mossa del genere, ma dipenderà tanto dalla posizione che ricopriremo in campionato“.
Sulla terza zona DRS aggiunta all’Albert Park, tra le curve 12 e 13: “Non è una cosa negativa, dato che diventa sempre più difficile seguire chi ti precede e le monoposto sono sempre più veloci. Non so se questa novità consentirà più sorpassi, ma forse potrebbe aiutare a prepararne uno più avanti“. Infine, Ricciardo avanza una proposta riguardante l’Halo: “Si potrebbe aggiungere qualcosa per diversificare i due piloti di uno stesso team, in modo da favorirne l’identificazione da parte del pubblico, sia in circuito che a casa. Cosa? Ad esempio fare l’Halo di colore diverso, oppure aggiungere una telecamera…“.
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