F1 | Review metà stagione 2022, AlphaTauri: crollo verticale

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
18 Agosto 2022 - 16:00
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Segue la review di metà stagione del team AlphaTauri per il mondiale 2022 di F1

AlphaTauri rappresenta, con Aston Martin, l’altra grande delusione della stagione fino ad oggi. La AT03 in queste tredici gare ha collezionato praticamente un terzo dei punti rispetto alla scorsa stagione, 27 contro 84, con un record negativo riguardo alle ultime cinque gare. Non erano infatti mai stati registrati, nell’era AlphaTauri, cinque appuntamenti consecutivi senza ottenere nemmeno un punto.

Dopo il brillante quinto posto di Gasly a Baku (miglior risultato di stagione del Team di Faenza), il nulla. Canada, Gran Bretagna, Austria, Francia e Ungheria si sono concluse senza nessuno dei piloti in top ten.

alphatauri

Dopo il 2020 chiuso al settimo posto e il 2021 al sesto, era lecito aspettarsi quanto meno prestazioni simili da parte della AT03 rispetto alle monoposto che l’avevano preceduta. Il cambio di regolamento, invece, ha provocato un crollo verticale, nel quale anche Pierre Gasly non riesce ad avere gli spunti che lo avevano contraddistinto negli ultimi due anni. Oltre al quinto posto di Baku a suo nome figurano solo un ottavo e un nono nel secondo appuntamento dell’Arabia Saudita e in quello successivo dell’Australia.

Risultati ben lontani dal podio dello scorso anno in Azerbaijan (ottenuto comunque in condizioni particolari) e dai quarti e quinti posti frutto invece di gare concrete, che lo avevano portato a questo punto del mondiale ad avere ben 50 punti in più rispetto ad ora, 66 contro 16. Il problema per Gasly è che tramite le prestazioni nel Team di Faenza sperava di rilanciarsi e di ritrovare possibilità in un top team. Ad oggi, però, il rinnovo per un altro anno con AlphaTauri sembra quasi un punto a sfavore che uno positivo. Se queste dovessero rimanere le prestazioni della monoposto sarà difficile farsi vedere in ottica futura.

Yuki Tsunoda era arrivato in F1 con tutte le premesse di essere un ottimo pilota. Se nella stagione d’esordio aveva, però, pagato lo scotto del confronto con Gasly, terminato a 110 punti contro 32, quest’anno le prestazioni carenti della AT03 non aiutano di certo il giapponese. Rispetto al ’21 a questo punto del campionato ha “solo” 7 punti in meno, 11 contro 18, ma non lo si vede in top ten dal GP di Spagna di fine maggio oltre all’illusorio ottavo posto dell’inizio stagione in Bahrain e al settimo di Imola.

alphatauri

Le tre apparizioni in Q3 (come per Gasly) sono un punto a favore, ma in generale Tsunoda non sembra aver migliorato le sue prestazioni come ci aspettava anche per il clamore mediatico che il suo arrivo in F1 aveva suscitato. In realtà il primo grande step, il giapponese, l’ha fatto proprio nel corso della scorsa stagione, diminuendo la quantità di errori che ne avevano contraddistinto la prima parte di stagione.

Difficile aspettarsi molto di più dal Team di Faenza da qui a fine anno. Forse, come per Aston e Williams, è meglio spostare l’obiettivo direttamente al 2023, cercando di limitare i danni e cogliere qualche opportunità qua e là. Anche se le aspettative erano decisamente altre.

Immagine: Media AlphaTauri

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