F1 | Review metà stagione 2022, Alfa Romeo: grande crescita, ma troppi ritiri

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
23 Agosto 2022 - 11:30
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Segue la review di metà stagione del team Alfa Romeo per il mondiale 2022 di F1

Sono due gli aspetti principali che contraddistinguono la prima metà di stagione dell’Alfa Romeo. Il primo è sicuramente il miglioramento netto rispetto al 2021. Quello del team svizzero con denominazione italiana è stato un salto di qualità enorme, il più grande per distacco della griglia. La C42 ha permesso ai due nuovi piloti del team, Valtteri Bottas (in arrivo da Mercedes) e il debuttante Guanyu Zhou di portare a casa 51 punti nei primi 13 appuntamenti. Anche se sarebbe meglio dire nei primi nove, dato che nelle quattro gare corse a luglio non è arrivano nemmeno un piazzamento in top ten.

Dopo lo stesso numero di gare il 2021 vedeva Alfa al penultimo posto, davanti alla sola Haas, con appena 3 punti, mentre ora si trova al sesto posto della classifica, con un margine di 17 lunghezze sullo stesso team americano mentre davanti, apparentemente imprendibile, si trova McLaren a quota 95. In parole povere, al momento Alfa Romeo apre il terzo troncone del gruppo, con Red Bull, Ferrari e Mercedes che fanno parte del primo ed Alpine e McLaren che lottano tra loro per il quarto posto nel secondo.

alfa romeo

Gran parte del merito di questa risalita, al di là delle potenzialità della monoposto, va anche a Valtteri Bottas. Il finlandese ha conquistato 46 dei 51 punti del team, ottenendo sette arrivi in top ten nei primi nove appuntamenti con un quinto (Imola) e due sesti posti (Bahrain, Barcellona) di cui poter essere fiero. Bottas è arrivato da una lunga esperienza in Mercedes che sembrava averlo ormai logorato nel confronto con Lewis Hamilton. In Alfa Romeo e nella fiducia riposta dal TP Vassuer, il finlandese ha trovato la forza per riprendersi portando al team esperienza e voglia di risalire la china.

Per quanto riguarda Guanyu Zhou, il cinese nonostante i soli cinque punti conquistati ha dimostrato, per ora, un passo diverso da quello che la differenza con Bottas potrebbe mostrare. In linea generale Zhou non ha entusiasmato nella sua prima metà stagione ma non ha neanche sfigurato come altri debuttanti. Sulla sua prima parte di stagione pesano anche i cinque ritiri, che gli hanno sicuramente tolto la possibilità di raccogliere punti in più in classifica; tra questi citiamo Silverstone, con il tremendo l’incidente del primo giro che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi, se Halo non avesse retto all’urto e al cedimento del roll bar principale.

alfa romeo

Quello dei ritiri è il rovescio della medaglia di una stagione di rilancio per Alfa Romeo. Si tratta infatti del team che conta il maggior numero di zeri in classifica nei primi 13 appuntamenti, otto, dopo dei testi invernali nei quali alcuni problemi si erano già palesati. Inoltre, più volte Valtteri Bottas è stato costretto a rinunciare ad intere sessioni di prove libere per guai tecnici alla sua monoposto.

Da un lato l’inconfutabile risalita, dall’altro la necessità di migliorare sul fronte dell’affidabilità, specialmente dopo un mese di luglio che non ha portato punti in cascina. Dovesse finire in questa posizione il campionato, Alfa Romeo potrebbe dirsi più che soddisfatta, ma bisogna sempre guardare avanti: senza problemi tecnici, si potrebbe ambire forse a qualcosa di più.

Immagine: Media Alfa Romeo

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