Segue la review di fine stagione del team Racing Bulls per il mondiale 2025 di F1
La stagione 2025 della Racing Bulls non può che essere considerata positiva, sia alla luce del risultato ottenuto in termini di classifica che per il fatto di essere stata subordinata agli eventi decisi dalla casa madre Red Bull nel corso di una stagione complicata per Milton Keynes.
Di suo, il team di Faenza ha guadagnato due posizioni in classifica costruttori, salendo dall’ottava alla sesta piazza. Lo ha fatto raddoppiando il numero di punti rispetto alla scorsa stagione, 92 contro 46, e con una line-up meno esperta rispetto a 12 mesi fa. L’anno scorso i titolari erano Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda, con l’australiano poi sostituito da Lawson da Austin in poi. Quest’anno, il team si è affidato al rookie Isack Hadjar e, dopo due gare con Tsunoda, ha continuato con lo stesso neozelandese.
Cambiamenti, appunto. Perché a Faenza non c’è stata da gestire solo la propria stagione, ma anche da subire le decisioni della casa madre, alle prese con una stagione difficile. Dopo appena due gare la line-up è cambiata, con Tsunoda partito verso il secondo sedile Red Bull e un Liam Lawson di ritorno, completamente frastornato dall’esperienza durata solo poche settimane al fianco di Max Verstappen.
Con un Isack Hadjar in rampa di lancio dopo un’inizio difficile in Australia e il neozelandese da ricostruire soprattutto mentalmente, a metà stagione è arrivato un altro cambio stravolgente. Dopo Silverstone, Red Bull ha deciso di liberarsi di Chris Horner: la naturale soluzione è stata quella di promuovere Laurent Mekies da Racing Bulls, con Alan Permane che ha preso il suo posto nel ruolo Team Principal. Il secondo ribaltone stagionale, evidentemente non voluto, non ha comunque cambiato le dinamiche all’interno della squadra in termini di prestazioni.
Anzi, ai 36 punti conquistati fino al GP di Gran Bretagna (evento che segnava il giro di boa del campionato) se ne sono sommati 56 dal Belgio in poi, con il primo podio inatteso proprio per il francese in Olanda ed il sesto posto finale nel Costruttori, davanti ad Aston Martin per appena tre punti. A Faenza sono stati, quindi, capaci di non perdere la rotta ma proseguire sul buon lavoro fatto ad inizio stagione, ottenendo anche risultati migliori nella seconda parte.
Ottimo è stato anche il lavoro svolto sul piano dell’umore con Hadjar prima e Lawson poi. Il francese, dopo il testacoda di Melbourne nel giro di ricognizione, è stato il miglior rookie di stagione, mentre il neozelandese ha recuperato passo passo la fiducia persa dopo l’inizio dell’anno. La VCARB02 si è mostrata una monoposto affidabile, capace di arrivare a punti in quattordici appuntamenti su 24 e più o meno costantemente in Q3 nel corso dell’anno. Risultati importanti che, ad inizio stagione, avevano portato a qualche battuta sulla superiorità della monoposto di Faenza rispetto alla sorella più importante.
Il 2025 si chiude quindi positivamente, con un team concreto e capace di far fronte alle difficoltà in attesa di un cambiamento epocale per tutti. E fa piacere vedere il secondo team “italiano” portare a casa stagioni positive come questa.
Immagine: Media Visa Cash App RB
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