Segue la review di fine stagione di Fernando Alonso (Aston Martin) per il mondiale 2025 di F1
Quest’anno ha completato la ventitreesima stagione di una carriera che va avanti dal lontano 2001. Nonostante una vettura non all’altezza di quello che, ancora oggi, è uno dei talenti più brillanti e puri dell’intero schieramento, è riuscito ugualmente nell’impresa di centrare la top 10 iridata a fine anno. Fernando Alonso, alla veneranda età di 44 anni, non ha alcuna intenzione di rallentare e punta fortissimo sul 2026, quando spera, finalmente, di ritrovarsi alla guida di una monoposto che gli permetta di scrivere un ultimo, roboante capitolo della sua storia in F1.
Lo spagnolo ha vissuto un 2025 complicato, tra una macchina mai in grado di ripetersi sugli acuti del 2023 e alcuni problemi legati a guasti e strategie poco efficaci da parte della sua squadra. Se escludiamo il 2001, annata d’esordio nella massima serie nella quale il nativo di Oviedo si ritrovò a disposizione una Minardi non certo irresistibile, la partenza del campionato di quest’anno è stata la peggiore della sua avventura nel Circus: nelle prime otto gare, infatti, Alonso non ha conquistato alcun punto.
Una striscia paragonabile soltanto alla seconda metà del 2015, quando Fernando non giunse a punti per le ultime nove gare. Come i migliori guerrieri delle quattro ruote, però, il due volte iridato non ha mai smesso di lottare, ritrovando il sorriso a casa sua, a Barcellona, per poi non fermarsi, praticamente, più. Dopo il guasto di Montecarlo, su 14 Gran Premi completati, ne ha chiusi 10 a punti, con il quinto posto di Budapest come miglior risultato stagionale. Una costanza di rendimento che gli ha permesso, proprio sul finale, di strappare la top 10 in classifica a Nico Hulkenberg. Il tutto, va ricordato, alla guida di una monoposto che ha chiuso in settima posizione tra i Costruttori.
Tracce del vero Alonso, dunque, ce ne sono state eccome. A dirla tutta, Fernando non se n’è mai realmente andato, perché non c’è stato un anno nel quale, a modo suo, non abbia brillato, offerto spunti che ne certificassero la caratura come una delle migliori degli ultimi 25 anni di F1. Ecco perché, delle speranze per un 2026 brillante per l’Aston Martin, la maggior parte sono proprio per lo stesso Alonso. Ritrovare lo spagnolo in lotta per le posizioni di vertice sarebbe una grandissima notizia, non soltanto per lui, ma anche per tutto il Circus, del quale il classe 1981 è un pilastro da più di vent’anni.
Come da lui stesso dichiarato, però, non è detto che il suo percorso nella massima serie prosegua ancora a lungo. Se la prossima creatura di Silverstone dovesse consentirgli di togliersi le ultime soddisfazioni di una carriera straordinaria, non è detto che Fernando decida di proseguire anche nel 2027. Il prossimo 29 luglio, la carta d’identità segnerà 45 anni, una cifra che, a certi livelli, era abituale probabilmente agli albori di questo sport. Tutto questo, comunque, dà prova di quanto lo spagnolo non abbia mai perso il proprio smalto, visibile anche in un’annata difficile e travagliata come il 2025.
Per il momento, Alonso continua a spingere fortissimo sull’acceleratore. I piani per il suo futuro sono ancora tutti da decidere e moltissimo passerà per il progetto che Adrian Newey sta curando da ormai un anno. Proprio colui che, durante il suo periodo ferrarista, Fernando ha indicato come il principale avversario da battere, più di chi, all’epoca, gareggiava in pista contro di lui. Ora, il tecnico inglese potrebbe regalare allo spagnolo un canto del cigno da sogno, per scrivere la parola fine su una storia ultra ventennale che ha emozionato, e continua ad emozionare, milioni di appassionati.
Immagine: Media Aston Martin
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