F1 | Review fine stagione 2025, Alex Albon: prima parte fantastica, finale un po’ in calando

Di: Simone Casadei
Pubblicato il 29 Dicembre 2025 - 17:00
Tempo di lettura: 3 minuti
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F1 | Review fine stagione 2025, Alex Albon: prima parte fantastica, finale un po’ in calando

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Segue la review di fine stagione di Alex Albon (Williams) per il mondiale 2025 di F1

Un po’ a sorpresa, il migliore degli altri è stato lui. Forse anche meritatamente, considerando tutta la fatica fatta per ritornare tra i grandi dopo un appiedamento probabilmente troppo tempestivo. Nel 2025, Alexander Albon ha mostrato i muscoli e ha agguantato una solidissima ottava posizione nel campionato Piloti, figurando nella top 10 iridata per la prima volta dal 2020, quando era alla guida della Red Bull. L’annata del thailandese è stata senza dubbio positiva, condita da numerosi weekend da protagonista, benché, in coda al Mondiale, siano arrivati diversi risultati poco felici.

Forte di quella che è stata sicuramente una delle monoposto più costanti, in termini di rendimento, della sua carriera, la stagione di Albon è iniziata immediatamente con il piede giusto. La nuova Williams FW47 ha consentito al classe 1996 di mettersi in bella mostra già dai primissimi fine settimana. Il quinto posto in Australia, per intendersi, ha rappresentato il miglior esordio di sempre per il #23. Esordio il quale è rimasto tutt’altro che un fuoco di paglia, viste le prestazioni simili che l’ex Red Bull ha saputo confezionare nei successivi appuntamenti.

Escludendo il Bahrain e l’Ungheria, dai quali Albon è uscito senza punti, e le tre tappe in fila di Barcellona, Canada e Austria, tutte chiuse anzitempo per via di ritiri, l’alfiere della Williams ha sempre concluso in top 10 gli altri Gran Premi, presentandosi a Singapore addirittura al settimo posto in classifica, davanti anche ad Andrea Kimi Antonelli. Nel confronto interno con Carlos Sainz, la partita sembrava apparentemente chiusa prima della corsa di Marina Bay: 66 punti per il thailandese, appena 16 per lo spagnolo, in grossa difficoltà rispetto al nuovo, scomodissimo, vicino di box.

Proprio dall’Asia, però, qualcosa ha cominciato a girare per il verso sbagliato. Gli ultimi otto appuntamenti stagionali, infatti, non hanno regalato gioie ad Albon, a punti solo nella Sprint di Austin e sempre lontano dalle posizioni a lui abituali ad inizio anno. Complice sicuramente la grande rimonta di Sainz, rinvigorito dal podio di Baku, ma anche un calo drastico da parte dello stesso Alexander, che è sembrato, da un momento all’altro, perdere tutta la competitività che aveva caratterizzato il suo ottimo inizio. Difficile comprendere a fondo quali possano essere stati i fattori determinanti, ma certamente, dopo una prima metà di Mondiale assolutamente positiva e in controllo sul compagno, il ritorno di quest’ultimo in termini di risultati può certamente aver influito.

Non sarà stato sicuramente il massimo, per Albon, assistere al primo podio dell’era Williams targata James Volwes conquistato niente meno che da Sainz, il nuovo arrivato, dopo che lui, in Williams, ha remato e faticato per tre anni. La classifica finale ha ugualmente sorriso al #23, capace di mettere insieme 73 punti contro i 64 del madrileno, ma, guardando alle performance in qualifica, indicative per quanto riguarda il puro potenziale realizzativo, la realtà è un’altra: Carlos ha prevalso 14 a 9, attuando il sorpasso e poi l’allungo proprio nel finale di stagione.

Dal 2025, dunque, Albon esce certamente bene e con delle buone prospettive in ottica 2026, ma con l’obbligo e l’obiettivo di non abbassare la guardia dal prossimo marzo. Il confronto con un compagno ben più rapido dei vari Latifi, Sargeant o Colapinto lo ha messo in seria difficoltà da settembre in poi, nonostante i primi due terzi di campionato ampiamente positivi e di gran lunga in vantaggio rispetto al nuovo coinquilino. Vedremo se i nuovi regolamenti saranno terreno di conquista ancora fertile per la Williams, ormai entrata definitivamente in un ciclo rinnovato e, almeno in apparenza, più prospero rispetto al passato. Starà ad Albon non farsi sfuggire questa ghiotta occasione, per non tornare ad avere i rimpianti che ne avevano costituito l’esordio in Formula 1.

Immagine: Media Williams

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