F1 | Review fine stagione 2024, Sauber: con la brand identity non si ottengono risultati

Autore: Alessandro Secchi
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Coautore: Simone Casadei
Pubblicato il 29 Dicembre 2024 - 12:00
Tempo di lettura: 3 minuti
F1 | Review fine stagione 2024, Sauber: con la brand identity non si ottengono risultati
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Segue la review di fine stagione del team Sauber per il mondiale 2024 di F1

Tante belle parole ad inizio stagione, tra marketing e identity, ma appena quattro punti conquistati alla fine. Il 2024 della Sauber è da croce rossa, totalmente da dimenticare per un nome nobile che, da decenni, è legato al Circus e al mondo del Motorsport in generale. Può sembrare blasfemo ma non bastano immagine e belle parole per ottenere risultati: il cronometro, di certi aspetti, non se ne cura mai.

Sauber, il voto al team è 4

Ormai il passaggio ad Audi è la cosa che più si attende, considerata la costante involuzione che il team svizzero sta subendo dal 2022 a questa parte. Una stagione vissuta praticamente tutta da fanalino di coda, senza acuti o riscontri positivi anche dai numerosi aggiornamenti portati in pista. Le novità al di fuori dei circuiti non sono invece mancate: gli arrivi di Mattia Binotto e, prossimamente, anche dell’ex Red Bull Jonathan Wheatley, uniti alla nuova line up 2025 formata da Hulkenberg e dal debuttante Bortoleto, rappresentano tutto ciò al quale il team possa aggrapparsi. Il voto, 4, è anche il quantitativo di punti conquistati durante l’anno, tutti in Qatar grazie all’ottavo posto di Zhou.

Valtteri Bottas | 4,5

Il finlandese ha chiuso la sua esperienza in F1 come unico pilota a non aver conquistato punti pur partecipando a tutti i GP della stagione, con un 11° posto come miglior risultato e tutti gli altri piazzamento dal 13° posto in giù. Un’annata sicuramente condizionata da una monoposto, la Sauber, carente sotto tutti gli aspetti, ma anche Bottas ha dato l’impressione di essere arrivato ormai alla fine della sua esperienza, senza più quella fame necessaria ad essere sempre al 100%. Il ritorno in Mercedes, in qualità di terzo pilota, conferma un po’ il tutto. La scelta, definita “sbagliata”, di accasarsi a Hinwil ha un po’ dell’irrispettoso per un team che, comunque, gli ha dato la possibilità di essere prima guida. Forse anche lui avrebbe potuto dare un po’ di più una volta non più all’ombra di Lewis Hamilton. E, a parte un buon inizio di 2022, le prestazioni si sono plafonate.

Zhou Guanyu | 5

Anche per il cinese è arrivata la fine dell’esperienza da pilota titolare e non è ancora chiaro quale sarà il suo futuro. Il mezzo voto in più rispetto al compagno di squadra Bottas è dovuto al fatto che, al penultimo appuntamento, è riuscito a smuovere (anche se di soli 4 punti) la classifica della Sauber, evitando lo zero a fine stagione. Anche lui, comunque, ha patito le carenze della monoposto senza mai avere un guizzo di livello, un po’ come successo per tutta la sua esperienza in F1 dal 2022 in avanti. Un’esperienza frutto, per la maggior parte, del supporto alle sue spalle più che dei risultati ottenuti nelle categorie minori.

Immagine: Media Stake

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