Segue la review di fine stagione del team McLaren per il mondiale 2024 di F1
All’inizio del 2023 la McLaren faceva la comparsa, usando le prime gare come se fossero dei test, dichiaratamente indietro dal punto di vista tecnico ma con onore e una pianificazione chiara. Venti mesi dopo, quella pianificazione si è trasformata nel titolo Costruttori appena conquistato. Una crescita impressionante, un qualcosa visto raramente in anni di regolamenti restrittivi e sviluppi limitati. Il tutto guidato orgogliosamente da un italiano, probabilmente il miglior acquisto di Woking da anni a questa parte se parliamo di personale extra piloti. Andrea Stella è il cervello dietro il team che ha cambiato le gerarchie del mondiale. Un team che ha dimostrato di poter lottare per il titolo dal punto di vista tecnico ma, forse, non ancora pronto mentalmente per battagliare alla pari con Red Bull. Intanto, metà del lavoro è stato volto, in attesa che anche al muretto e in abitacolo si diventi pronti alla lotta per il mondiale più ambito, quello piloti.
McLaren, il voto del Team è 9
26 anni dopo, il digiuno è terminato. A Woking possono festeggiare nuovamente la conquista di un titolo Costruttori, il primo dal lontano 1998 firmato dalla coppia Hakkinen-Coulthard, e il merito è tutto degli uomini guidati da un perfetto Andrea Stella, capace di impartire una metodologia di lavoro ideale al conseguimento dell’obiettivo finale. La crescita della MCL38 è stata dirompente e ha fatto passare la McLaren dai podi sporadici, ottenuti a Melbourne e a Shanghai, al ruolo di prima forza indiscussa per lunga parte della stagione. È mancata quella cattiveria e quella decisione per portare a casa anche l’iride tra i piloti, ma di sicuro il 2024 può rappresentare un ottimo trampolino di lancio per far ritornare costantemente il marchio fondato dal leggendario Bruce là davanti, dove merita di lottare.
Lando Norris | 8
Con quattro gare vinte e una rincorsa iridata durata fino al Brasile, questa è stata sicuramente la migliore stagione di Norris da quando corre in Formula 1. Forse nemmeno lui (così come la McLaren) si aspettava di ritrovarsi in lotta per il titolo piloti e così, in alcuni momenti, è mancata quell’aggressività necessaria a scontrarsi contro l’esperto Max Verstappen. Di sicuro, l’inglese farà tesoro di una stagione importante dal punto dei vista dei numeri: oltre alle 4 vittorie, decisive per la conquista del mondiale Costruttori contro la Ferrari, ha ottenuto 8 Pole Position, un terzo del totale di stagione. Ora sta a lui riposarsi e ricaricarsi per il 2025.
Oscar Piastri | 7
Anche l’australiano ha sbloccato le statistiche alla voce vittorie in questo 2024. Sono due i successi di stagione per il giovane seguito da Mark Webber, nel GP d’Ungheria e in quello dell’Azerbaijan, in cui ha mostrato delle ottime doti di difesa ai danni di Charles Leclerc. A conti fatti, una vittoria importantissima in chiave iridata per il mondiale Costruttori. In generale, la stagione di Piastri è stata più che positiva, anche se nel confronto con Norris ha pagato un po’ la minore esperienza ed è mancata un po’ di costanza. Nessuna Pole Position ma, al massimo, un secondo posto in griglia. Sul giro secco manca un poco di incisività in più, mentre in gara le potenzialità sono comunque alte.
Immagine: Media McLaren
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